Primo punto da capire del percorso antiossidazione: i radicali liberi. Sono molecole prodotte naturalmente dalle nostre cellule durante il normale funzionamento dell’organismo ed è, appunto, il fenomeno dell’ossidazione.
Tuttavia sotto l’effetto di fattori esterni ( raggi UV, tabagismo, stress, inquinamento, cattiva alimentazione, illuminazione artificiale ) la produzione aumenta. I radicali liberi in eccesso possono provocare l’invecchiamento prematuro delle cellule e lo sviluppo di alcune malattie. Effettivamente, è lo stesso fenomeno di ossidazione della mela che annerisce a contatto con l’aria o dell’auto che arrugginisce con il tempo. Allo stesso modo la pelle invecchia prematuramente.
L’ossidazione sarebbe la causa di 4 rughe su 5, oltre alla perdita di acido ialuronico ( una molecola miracolosa che garantisce idratazione, elasticità e tonicità alla pelle ).
Gli antiossidanti aiutano a neutralizzare i radicali liberi in eccesso nell’organismo. Una buona dose di antiossidanti blocca la produzione di radicali liberi, per evitare l’invecchiamento prematuro delle cellule e favorirne il processo di rigenerazione naturale.
In effetti, impedire ai radicali liberi di svilupparsi significa lottare anche contro lo stress, conservare la vista, difendersi dall’inquinamento e anche a prevenire lo sviluppo di alcune malattie, quali tumori, diabete, malattie cardiovascolari e neurodegenerative.
Gli antiossidanti sono presenti in numerosi alimenti che consumiamo regolarmente, anche quotidianamente ( molto abbonanti nella frutta e verdura ), ma alcuni frutti ne contengono in alte concentrazioni. Tra i composti antiossidanti che l’organismo sintetizza autonomamente ci sono alcuni prodotti del metabolismo, come il glutatione, l’ubichinolo ( o coenzima Q ) e l’acido urico, e l’ormone melatonina.
Tra gli antiossidanti di origine alimentare troviamo: l’acido ascorbico o vitamina C; i tocoferoli ( una famiglia di otto composti alla quale appartiene anche la vitamina E); i carotenoidi ( beta-carotene, luteina, zeaxantina, criptoxantina, licopene ) e vitamina A; alcuni composti polifenolici (flavonoidi, resvetarolo); alcuni oligoelementi (selenio, rame, manganese, zinco) essenziali per il funzionamento dei sistemi enzimatici antiossidanti dell’organismo.
La maggior parte degli antiossidanti di provenienza alimentare si trova in cibi di origine vegetale (ortaggi, frutta, cereali, legumi, semi, cacao, tè, caffè, vino rosso). Tra essi, i Polifenoli dell’uva ( frutto o vino rosso ) sono riconosciuti come i più potenti del mondo vegetale.
Gli esperti consigliano di mangiare ogni giorno almeno cinque porzioni di frutta o verdura fresca riducendo, contemporaneamente, la quantità di calorie assunte e il consumo di grassi, sale, fritture, salumi e carni grigliate. In alcuni casi si può ricorrere a una supplementazione con integratori.
L’assunzione di antiossidanti è particolarmente importante nelle donne in gravidanza, in neonati e bambini e negli anziani. Anche gli sportivi dovrebbero prestare attenzione a introdurne quantità adeguate, perché l’elevato sforzo fisico e l’accumulo e lo smaltimento dell’acido lattico dai muscoli contribuiscono ad aumentare la presenza di radicali liberi.
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