La Corte Suprema indiana ha stabilito sette condizioni per il rimpatrio provvisorio del fuciliere Salvatore Girone. E’ quanto emerge dal testo della sentenza pubblicato sul website del massimo organismo giudiziario indiano. Il marò dovrà presentare garanzie insieme all’ambasciatore italiano a New Delhi, dovrà consegnare il passaporto alle autorità italiane, firmare la presenza ogni mercoledì del mese presso un commissario di polizia e non potrà entrare in contatto con altre persone coinvolte nell’incidente della petroliera Enrica Lexie.
Il governo italiano dovrà inoltre informare New Delhi con una ‘nota verbale’ ogni 3 mesi sulla ‘situazione’ di Girone. La prima nota dovrà giungere il 1 settembre.
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