9 Febbraio 2025 - Ore
Enogastronomia / Visti da voi

Il 70esimo Congresso Nazionale di Assoenologi

In Puglia a Castellaneta Marina dal 30 maggio al 2 giugno

Dopo sedici anni torna in Puglia il prestigioso congresso nazionale dell’Associazione Enologi ed Enotecnici Italiani. Trattasi del singolare evento di settore che, giunto alla sua 70esima edizione e attuandosi di anno in anno con iniziative di aggiornamenti e studi di elevati livelli scientifici e tecnici, concorre alla lievitazione permanente delle professionalità dei propri associati e nel contempo alla promozione e alla diffusione delle verifiche e delle conoscenze dell’Italia delle eccellenze vitivinicole. A questi obiettivi si preannunciano ordinate le tre giornate di studio, che avranno luogo dal 30 maggio al 2 giugno a Castellaneta Marina, nelle strutture ricettive di “Nova Yardinia”, situate in un incantevole angolo della riviera ionica a nord di Taranto. Dal programma si evince che esse sono ispirate dal principio caro al presidente nazionale dell’Assoenologi, prof. Riccardo Cotarella : “conoscere per capire ; sapere per produrre e per vendere”. Pertanto, i lavori concorreranno agli approfondimenti : 1).- dei rapporti tra vino e salute con i contributi di scienziati dei campi della cardiologia, della chirurgia vascolare, della gastroenterologia e della dietologia ; 2).- dei rapporti tra dieta mediterranea e i suoi vini con i contributi di studi e di esperienze di quattro chef pluristellati ; 3).- circa la sostenibilità della qualità dei vini, in rapporto alle misure dei piani di sviluppo rurale, espressi dalla politica agricola comunitaria 2014-2020 ; 4).- dei valori dei vini di Puglia e riguarderanno le perle enologiche espressesi con il Nero di Troia, il Negroamaro e i vini Rosati. La presentazione e l’analisi sensoriale dei vini prescelti saranno qualificate dall’autorevolezza scientifica del presidente nazionale di Assoenologi, prof. Riccardo Cotarella, coadiuvato dal presidente della sezione di Puglia, Basilicata e Calabria, enologo Massimiliano Apollonio ; 5).- delle differenze fra il Primitivo e l’omologo Zinfandel. A proposito del ritorno del congresso in Puglia, il presidente Cotarella ha tra l’altro dichiarato che: “la scelta è stata proposta e condivisa in seguito alla constatazione che questa regione, grazie agli sforzi che i produttori hanno saputo compiere con la collaborazione degli enologi, è rappresentativa del rinnovamento enologico italiano”

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