Durante la seduta del consiglio comunale di Bari è stato presentato il rendiconto di gestione del bilancio 2014, documento ufficiale con il quale ogni amministrazione rende conto ai cittadini di come siano state realmente impiegate le risorse pubbliche gestite in un determinato intervallo di tempo.
L’assessora Dora Savino ha spiegato all’aula che: “Anche lo scorso anno, purtroppo, è stato caratterizzato da grandi incertezze e difficoltà. L’assenza di un assetto chiaro del federalismo fiscale, introdotto nel 2009, ed i continui interventi normativi che si sono susseguiti, sia per ridurre la spesa della pubblica amministrazione sia per una serie di rivisitazioni della fiscalità locale, hanno generato una situazione di grande indeterminatezza sui flussi di entrata”. “Per la prima volta gli enti locali – ha continuato l’assessora -, come previsto dal D.Lgs 118/2011, con l’avvio obbligatorio dell’Armonizzazione dei Sistemi Contabili a decorrere dall’1.1.2015, hanno introdotto nuove regole contabili che impongono un’operazione straordinaria di ri accertamento dei residui. Il legislatore, consapevole che le nuove regole obbligano alla riscrittura dei bilanci pubblici, ha consentito a tutti gli enti di recuperare in piani trentennali gli eventuali disavanzi, invece che nel bilancio dell’anno immediatamente successivo. Per effetto di questa scelta, avendo osservato assoluta prudenza, lo schema di rendiconto presenta un disavanzo di circa 30 milioni di euro che sarà ripianato dall’ente in parte attraverso l’utilizzo di proprie risorse accantonate nei fondi vincolati (circa 12 milioni di euro) e per la restante parte (18 milioni di euro), con un piano di ammortizzazione di trent’anni, così come previsto in via straordinaria dalla legge di stabilità 2015”
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