“Poi è riuscito in un’altra opera straordinaria per questa parte del Sud – ha aggiunto – cioe’ dimostrare che i soldi non sono tutto, che non è vero che tutto si compra. Qualcuno ha pensato che questa città fosse in vendita e si potesse comprare. Invece è ancora è una città appassionata al suo destino, che discute, che si anima. È stata una pagina molto bella quella delle comunali baresi”. Quanto al fatto che un paio di liste di sinistra non si sono presentate insieme alla coalizione e forse in questo modo non hanno consentito di far vincere Decaro al primo turno, il presidente ha detto che “è stato un peccato perché Gino Paccione (uno dei candidati sindaco che ha ottenuto meno del 2% ndr) è una bella figura, limpida, un bravissimo professionista, ma è finito in un sodalizio minoritario. Il guaio è che i minoritari non si pongono mai il problema di diventare maggioranza. Il centrodestra, rispetto alla baldanza della vigilia – ha concluso Vendola- ha avuto un risultato che conferma il fatto che il centrosinistra è egemone nella citta’ di Bari”.
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