Il ministro ha spiegato che di precarietà bisognava preoccuparsi prima, quando i contratti a tempo hanno cominciato a rappresentare davvero le principali soluzioni dei primi avviamenti al lavoro.
Poletti. Ë sembrato convinto delle tesi sull’occupazione lanciate dal premier Renzi ma, allo stesso tempo, ha detto che il governo non Ë depositario di una teoria assoluta sul lavoro.
In altre parole, il ministro ha fatto capire che se dopo un periodo di tempo breve (“sei mesi, un anno”) ci si accorgerà che il “Job Act” va modificato, allora l’esecutivo non ci penserà due volte ad intervenire per cambiare la materia.
© Riproduzione riservata