Venerdì 31 gennaio, all’Auditorium San Gaspare del Bufalo a Putignano, alle 20,30, va in scena il secondo appuntamento della stagione teatrale 2019/2020 dell’Associazione Ubuntu – Autoproduzioni culturali intitolata “La bellezza: una rivoluzione gentile”.
Sul palcoscenico Nunzia Antonino sarà accompagnata dalla fisarmonica di Vince Abbracciante nel reading Non a caso, Capaci di cambiare, a cura di Carlo Bruni. Scopriremo storie di martiri della mafia che hanno testimoniato con la loro opposizione nonviolenta che è giusto e necessario contrastare la criminalità organizzata, generatrice di morte e violenza.
Il 23 maggio 1992, sull’autostrada nei pressi di Capaci, a pochi chilometri da Palermo, un attentato dinamitardo uccise il giudice Giovanni Falcone, sua moglie e tre membri della scorta di cui due erano pugliesi. Un folto gruppo di scrittori e opinionisti, accomunati nell’intento di raccontare alcune delle figure che opponendosi al sistema mafioso ne sono rimaste vittima, ci offre uno spaccato drammatico della sua forza, ma anche della capacità di cambiare che queste biografie, legate alla nostra terra, raccontano proprio a partire dalla strage di Capaci.
Si tratta di estratti da Non a caso edizione la Meridiana, a cura di Daniela Marcone messi in voce dalla versatile attrice di Bisceglie, Nunzia Antonino. Il libro potrà essere acquistato nel corso della serata. Le storie scelte per il reading sono quelle di Francesco Marcone, direttore dell’ufficio del registro di Foggia ucciso dopo un esposto alla procura della repubblica dove denuncia truffe di falsi mediatori che garantiscono lo snellimento di alcune pratiche all’interno dell’ufficio del registro, Hyso Telharaj, albanese di Valona, pugliese di adozione, morto a 22 anni per essersi opposto ai caporali, Sergio Cosmai, biscegliese, direttore del carcere di Cosenza, ucciso per essersi opposto al controllo della criminalità organizzata all’interno del carcere che dirigeva, Marcella Levrano, di Mesagne, morta lapidata dalla Sacra Corona Unita perché rivela i nomi dei suoi fornitori di eroina, legati all’organizzazione criminale salentina, Donato Diego Maria Boscia, ingegnere di Corato ucciso dalla mafia siciliana per essersi opposto alle infiltrazioni mafiose nel cantiere che dirige sulla costruzione dell’acquedotto di Palermo, Rosario di Salvo, barese, autista e amico di Pio La Torre, ucciso con lui dalla mafia siciliana.
Nunzia Antonino prima di approdare a teatro ha studiato a lungo danza e dopo aver recitato nei principali teatri italiani e non solo è tornata in Puglia. In Non a caso le musiche originali di Vince Abbracciante l’accompagneranno durante tutto il reading. Abbracciante, nato ad Ostuni, è considerato la stella nascente della fisarmonica in Italia. Si è esibito in festival e jazz club prestigiosi in tutto il mondo.
Lo spettacolo, come ogni appuntamento della rassegna teatrale 2019/2020, sarà allietato da un momento conviviale grazie alla collaborazione con la cooperativa Unaterra – La biottega, partner ufficiale della rassegna, con cui l’Associazione culturale Ubuntu condivide contenuti e modalità di lavoro sul territorio. Tutti gli eventi di Ubuntu sono accreditati sui portali cartadeldocente e 18app.
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