Era arrivata in Italia clandestinamente dal Camerun otto anni fa viaggiando da sola e lasciando suo figlio a casa. Adesso però potrà riabbracciarlo grazie all’impegno di diverse questure e della Cgil.
È la storia di una 46enne residente a Bergamo da circa otto anni che è riuscita ad avere notizie di suo figlio, 23enne sbarcato a Lampedusa pochi mesi fa. Un connazionale aveva rivelato alla donna di aver visto il giovane durante uno sbarco sull’isola a sud della Sicilia.
La donna ha scritto alla Cgil di Bergamo che ha attivato la questura che ha a sua volta diramato la richiesta a tutti gli uffici territoriali.
È stata la Questura di Lecce ad accorgersi della presenza in zona del giovane, ospitato dal 15 dicembre scorso in un centro per richiedenti asilo della provincia. Madre e figlio sono stati subito messi in contatto.
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