Tutti e tre sono stati d’accordo quando hanno escluso di poter far parte della squadra di governo di chi vincerà le primarie nel caso in cui dovesse diventare presidente della Regione. Ma la tensione, nella redazione di Repubblica Bari dove è stato organizzato oggi un confronto tra Michele Emiliano, Guglielmo Minervini e Dario Stefàno, è decisamente salita sul tema dell’allargamento della coalizione all’Udc a cui sta lavorando il Pd. Un colpo di mano per Minervini e Stefàno che hanno puntato il dito contro Emiliano. Altre scintille, sulle recenti stabilizzazioni decise dal consiglio regionale. Per Minervini e Stefàno si è trattato di un atto dovuto, Emiliano ha invece attaccato a testa bassa.
Sul fronte più generale, dei dieci anni di governo Vendola, Emiliano ha promosso le politiche per il welfare e per i trasporti. Per Dario Stefàno c’è stata la svolta in campo culturale, turistico e in agricoltura. Guglielmo Minervini ha elogiato invece il processo virtuoso innescato sui territori in termini di infrastrutturazione sociale e offerta di servizi.
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