Dopo la felice e fortunata prima edizione, torna dal 7 al 12 ottobre a Bari e il 14 e 15 ottobre eccezionalmente a Matera, il Bari Brasil Film Fest, curato dall’associazione culturale Abaporu, con la direzione di Vanessa Mastrocessario Silva.
Ad anticiparlo, un evento prologo speciale giovedì 28 settembre alle 20.30 al Cineporto di Bari, dove sarà proiettato in anteprima internazionale il nuovo documentario breve di Gianni Torres “I semi del rock nell’islam latino” (ingresso libero).
Indagare un altro Brasile e un altro Sudamerica lontani dagli stereotipi facili, attraverso lo strumento di un cinema d’autore, poco e faticosamente distribuito in Europa, ma riconosciuto di altissimo livello qualitativo dalla critica e dal pubblico d’oltreoceano: è nato con questo obiettivo il Bari Brasil Film Fest che, dopo l’ “esperimento” del febbraio 2016, e dopo la lunga esperienza in Cina, si presenta nella sua seconda edizione, con numerose novità a cominciare dalle città ospitanti. Non solo Bari infatti, luogo principale con il cinema Showville, ma anche Matera, Capitale europea della Cultura 2019, la cui amministrazione comunale ha accolto con entusiasmo le proposte dell’associazione e della Multisala Uci Cinemas Red Carpet dove si terranno le proiezioni.
Da quest’anno oltre al reiterarsi della partnership con il festival di Milano ‘Agenda Brasil’, il festival viene realizzato in collaborazione con il prestigioso Festival du Cinema Brésilien de Paris, la più importante rassegna europea di cinema brasiliano che ha visto nel corso delle sue 19 edizioni la proiezione di circa 450 film in 800 sessioni, raggiungendo un pubblico complessivo superiore a 70.000 spettatori con più di 400 ospiti giunti dal Brasile: grazie all’incontro con la direttrice Katia Adler e grazie alla preziosa sponsorizzazione della Turkish Airlines, il Bari Brasil Film Fest avrà l’onore di ospitare il regista Hugo Prata, autore della pellicola rivelazione in Brasile ELIS, Ines Figueirò, sceneggiatrice impegnata di ERA O HOTEL CAMBRIDGE e il fotografo Michel Heberton.
Il programma prevede, accanto alle proiezioni, due diverse conferenze realizzate in collaborazione con l’Università degli Studi di Bari e con l’Università della Basilicata dedicate, la prima ai “Nuovi attori nelle relazioni con I Paesi dell’Africa Subsahariana” (l’11 ottobre alle
Anche quest’anno non mancherà un racconto fotografico, attraverso la mostra di Michel Heberton, che si terrà negli spazi dell’UCI Cinemas Showville di Bari e UCI Cinemas Red Carpet di Matera. Nella sua mostra GEOMETRIE DI UN CAOS, il fotografo brasiliano Michel Heberton offre uno sguardo privilegiato sulla frenetica São Paulo rivelando, attraverso i suoi scatti, le geometrie che si celano nel caos, i volti che emergono dalla moltitudine, la bellezza al di là del cemento. Il risultato è una metropoli meno ostile, più accogliente, più umana.
Venendo quindi al programma, il festival avrà un prologo giovedì 28 settembre al Cineporto di Bari, dove alle 20.30 sarà proiettato in anteprima nazionale il documentario “Il seme rock nell’Islam latino” del regista Gianni Torres, in sala per una presentazione assieme all’avvocato Tiziana Carpintieri della SIEDAS.
Il documentario breve di Torres racconta la storia, molto poco nota, di una donna brasiliana convertita all’Islam, sunnita, che veste rigorosamente il niqab, chitarrista trash heavy metal: storia fuori da comune che intanto traccia un bilancio della crescita dell’Islam in Brasile, ma che dall’altro lato coglie lo spunto per raccontare quanto il Paese sudamericano si confermi luogo di contaminazioni, accoglienza e libertà di espressione, sanciti da un diritto moderno per molti versi simile a quello italiano.
Prima di entrare nel vivo della programmazione, il 6 ottobre il regista Hugo Prata incontrerà gli studenti del corso di storia del cinema presso l’Accademia del Cinema di Enziteto: a loro racconterà “la prima volta” da regista, segreti, difficoltà e strumenti necessari per approcciarsi alla settima arte.
Sabato 7 ottobre al via le proiezioni al Multisala UCI Showville di Bari, si parte con un aperitivo brasiliano e l’inaugurazione della mostra fotografica GEOMETRIE DI UN CAOS di Michel Heberton. La serata sarà presentata dalla attrice e presentatrice Daniela Guastamacchia e alle 21.00 sarà proposto proprio “Elis” di Hugo Prata presente in sala, sua prima opera filmica (dopo una lunga esperienza nel mondo della musica), biopic musicale impostato su un ritmo energico e pulsante, un ritratto toccante di uno dei protagonisti più iconici del Brasile, Elis Regina – probabilmente la più grande cantante brasiliana di tutti i tempi. Un viaggio che attraverso la nascita della musica popolare brasiliana ci narra la vita turbolenta e travagliata di una delle sue più importanti protagoniste sullo sfondo di un paese dominato dalla dittatura militare.
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