16 Ottobre 2024 - Ore
Cultura e Spettacolo

#Terremoto, il concertone della Notte della Taranta all’insegna della solidarietà. Mannoia:’Pensiero alle vittime’

Videomessaggio delle tre interpreti dell'orchestra popolare per invitare il pubblico ad una gara di solidarietà

“La Notte della Taranta porta sempre con sé tanta allegria e festa ma quest’anno il nostro pensiero andrà a tutti coloro che in questi giorni stanno vivendo un dramma terribile”. Lo afferma Fiorella Mannoia in una nota diffusa dagli organizzatori de La Notte della Taranta al cui ‘concertone’ finale, sabato 27 agosto a Melpignano (Lecce), l’artista romana si esibirà insieme con Nada, Tosca, Lisa Fischer e Buika. “La pizzica e la cultura popolare – aggiunge Mannoia – rappresentano le nostre radici che abbiamo il dovere di conservare. È la prima volta che mi cimento nel dialetto salentino ma, avendo origini siciliane” poiché “mio padre era palermitano, i dialetti del Sud mi sono familiari”. Mannoia interpreterà due brani della tradizione salentina: ‘La Cardilleddha’, “in cui si critica la pratica di crescere le ragazze in età da marito in una gabbia dorata”, e ‘Lu Zinzale’, “una rumba che rappresenta la metafora di un matrimonio in un ambiente povero”. L’evento del concertone, al quale sono attese più di 200mila persone, sarà trasmesso in diretta da Rai 5 a partire dalle 22.30 e su Radio2Rai a partire dalla mezzanotte. 
Anche le tre voci dell’Orchestra popolare (Alessandra Caiulo, Enza Pagliara e Alessia Tondo) hanno girato un videomessaggio per invitare il pubblico del concertone ad una gara di solidarietà per la ricostruzione delle aree colpite dal sisma.
“Le tre interpreti – informano con una nota gli organizzatori – invitano ad aderire alle iniziative che la fondazione La Notte della Taranta ha promosso in occasione del concertone che verrà trasmesso in diretta su Rai5″. “La musica crea ponti e la Puglia vuole costruirne uno grandissimo col Centro Italia”, dicono le tre cantanti nel video sottolineando che “qui c’è un Sud che batte forte per i nostri fratelli e sorelle” colpiti dal terremoto. “Diamoci da fare – è l’appello finale – sosteniamo i soccorsi con un piccolo contributo”.

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