Per comodità, ricordiamo alcuni punti salienti del bando:
In linea con il percorso intrapreso dal Comune di Bari di empowerment culturale e sociale nei quartieri periferici attraverso la promozione e lo sviluppo del settore dello spettacolo dal vivo, grazie alle risorse rese disponibili dalla Direzione generale Spettacolo del MiC, il Comune di Bari intende sostenere la realizzazione di attività di spettacolo dal vivo nelle aree periferiche del territorio comunale, tramite la concessione al fine di:
a) valorizzare il patrimonio culturale nelle periferie della città mediante attività di spettacolo dal vivo dedicate alle arti performative in tutte le sue declinazioni, anche di carattere innovativo, finalizzate all’inclusione culturale e sociale e svolte nel rispetto delle tutele occupazionali e dei contratti di categoria, apportando nel contempo un significativo e concreto contributo al decentramento; nonché di promuovere iniziative formative mediante laboratori dedicati alle arti performative;
b) realizzare un’azione di riequilibrio territoriale attraverso il rafforzamento dell’offerta culturale, svolta nel rispetto delle tutele occupazionali e dei contratti di categoria, apportando nel contempo un significativo e concreto contributo al decentramento.
In particolare, le risorse finanziarie messe a disposizione saranno destinate alla realizzazione di progettualità di spettacolo dal vivo (in tutte le sue declinazioni: teatro, musica, danza, circo e spettacolo viaggiante) anche multidisciplinari, da realizzarsi sul territorio delle aree periferiche del Comune di Bari (ricomprese tra le aree bersaglio di cui alla d.g. n. 760 del 23.11.2017), supportate anche dalla realizzazione di attività formative e di laboratorio, nel periodo compreso tra il 15.06.2023 ed il 30.09.2023, nel perseguimento delle finalità di: – inclusione e coesione sociale nelle aree di intervento; – rivitalizzazione sociale e culturale del contesto urbano di riferimento; – impatto socio economico sul territorio del progetto.
L’Avviso valorizza anche la professionalità del comparto dello spettacolo dal vivo, individuando i beneficiari delle risorse tra gli operatori culturali con una significativa esperienza nel settore, finanziati dal Ministero della Cultura nell’ambito del Fondo Unico per lo Spettacolo, ora Fondo nazionale per lo spettacolo dal vivo, ovvero tra gli organismi professionali operanti nel settore dello spettacolo dal vivo da almeno tre anni, come risultanti dagli oneri versati al Fondo Pensioni Lavoratori dello Spettacolo, dando loro l’opportunità di attribuire nuovi significati ai contesti urbani più periferici per il tramite delle arti performative, mediante un coinvolgimento positivo dei cittadini e delle realtà sociali presenti sul territorio ed una rivitalizzazione dello stesso attraverso una maggiore attrattività anche per i visitatori (con effetti positivi anche economici).
Requisiti dei soggetti proponenti
Possono presentare una proposta progettuale gli organismi finanziati nell’ambito del Fondo Unico per lo Spettacolo ovvero gli organismi professionali operanti nel settore dello spettacolo dal vivo da almeno tre anni (come risultanti dagli oneri versati al Fondo Pensioni lavoratori dello spettacolo) che abbiano i seguenti requisiti:
1. siano iscritti alla Camera di Commercio (se soggetti ad obbligo di iscrizione) oppure al Repertorio Economico Amministrativo (R.E.A.) della Provincia in cui il soggetto ha sede;
2. abbiano percepito un finanziamento dal Ministero della Cultura nell’ambito del Fondo nazionale per lo spettacolo dal vivo, già Fondo Unico per lo Spettacolo, ovvero siano un organismo professionale operante nel settore dello spettacolo dal vivo da almeno tre anni nell’ultimo quinquennio (2018-2022) come risultante dagli oneri versati al Fondo Pensioni Lavoratori dello Spettacolo;
3. non abbiano riportato condanne penali né abbiano procedimenti penali in corso;
4. non si trovino in condizioni che non consentono la concessione dei finanziamenti ai sensi della normativa antimafia (D. Lgs. n. 159/2011);
5. non siano in stato di scioglimento, liquidazione o concordato preventivo, liquidazione coatta amministrativa o volontaria, amministrazione controllata o straordinaria;
6. siano in regola con gli adempimenti contributivi, assicurativi, previdenziali e fiscali (ivi compresi anche i tributi locali);
7. rispettino la normativa vigente in materia di rapporti di lavoro nel rispetto delle tutele occupazionali e dei contratti di categoria;
8. siano in regola con le disposizioni vigenti in materia di normativa del lavoro, della prevenzione degli infortuni e della salvaguardia dell’ambiente, impegnandosi al loro rispetto;
9. non siano in rapporto di parentela, entro il quarto grado, o di altri vincoli anche di lavoro o professionali, in corso o riferibili ai due anni precedenti, con gli amministratori e i dirigenti dell’Ente ai sensi dell’art. 1 comma9 della legge 190/2012;
10. siano a conoscenza del contenuto del piano comunale di prevenzione della corruzione redatto ai sensi della legge 190/2012; 6
11. non rientrino nelle casistiche interdittive di cui all’art. 53, comma 16 ter, del D.Lgs n. 165/2001 (art. 1 comma 42 Legge Anticorruzione);
12. dispongano della capacità tecnico-organizzativa ed economico–finanziaria per la realizzazione dell’evento proposto, tenendo conto che il contributo a ristoro delle spese ammissibili sostenute sarà erogato a seguito di idonea rendicontazione.
Caratteristiche delle proposte culturali
Saranno ammesse a valutazione e sostegno progettualità artistico/culturali dedicate alle arti performative e allo spettacolo dal vivo, anche multidisciplinari (che comprendano quindi più ambiti settoriali tra teatro, musica, danza, arti circensi e spettacolo viaggiante) e di carattere innovativo (che comprendano percorsi documentati di attivazione e partecipazione tramite iniziative formative e di laboratorio connesse), ad ingresso gratuito per i partecipanti, da svolgersi nel periodo compreso tra il 15.06.2023 ed il 30.09.2023, sui territori periferici della città di Bari ricompresi nelle Aree Bersaglio di cui alla d.g. n. 760 del 23.11.2017.
Tutti gli spettacoli dal vivo proposti e le connesse iniziative di laboratorio e promozione/ formazione dovranno garantire la massima fruibilità anche per i più fragili (es. bambini, disabili, anziani ecc.), prevedendo quindi l’utilizzo di luoghi e/o spazi idonei ed adeguati, nonché un’ampia attività di promozione delle iniziative anche verso tali categorie. Si evidenzia che le iniziative di laboratorio e promozione/formazione proposte sono connesse agli spettacoli dal vivo proposti, eppertanto dovranno svolgersi sulla medesima Area Periferica “Bersaglio” di realizzazione dello spettacolo dal vivo di riferimento. Le associazioni e/o altre realtà attive nel campo dell’inclusione/innovazione sociale e culturale, sull’area/aree periferiche di riferimento, coinvolte per la realizzazione di iniziative/laboratori possono prestare la loro collaborazione anche in più progettualità, ovviamente con attività differenti e connesse agli specifici spettacoli di riferimento. La proposta culturale potrà essere distribuita anche in più Aree Periferiche “Bersaglio” della città di Bari, in più giorni o in più sessioni nell’ambito del medesimo giorno, purché vi sia una connessione con il patrimonio culturale del territorio di riferimento interessato, al fine della sua valorizzazione tesa sia all’inclusione ed alla coesione sociale che alla rivitalizzazione socio/culturale del contesto urbano di riferimento, con effetti positivi sulla sua attrattività per la cittadinanza e per potenziali visitatori e sul contesto economico del territorio.
La valutazione delle proposte progettuali sarà effettuata nel rispetto dei macrocriteri di cui all’art. 4 del D.M. n. 73 del 24.2.2022.
In particolare si applicano per la valutazione delle singole proposte i seguenti criteri fino ad un massimo di punti 100:
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