Stop di sei mesi al presidio Slow Food per il capocollo di Martina Franca. Secondo quanto riportato da Repubblica.it, le sette azienda che dal 2000 possono vantare il marchio di qualità dovranno cambiare le etichette. La sospensione del presidio Slow Food è legata al fatto che il capocollo prodotto contiene nitrati e nitriti. Si tratta di conservanti chimici, ingredienti non ammessi nella produzione del salame.
Secondo Francesco Blasi, responsabile del presidio per conto di Slow Food, “la decisione di sospendere il presidio è stata caldeggiata dagli stessi produttori, determinati a fare la differenza sul piano della qualità”.
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