Si chiama “Un albero per la memoria” ed è rivolta agli alunni delle prime classi della scuola secondaria “Niccolò Andria” di Massafra la manifestazione che si terrà domani in occasione della “Giornata della Memoria”.
L’iniziativa, organizzata dall’istituto comprensivo “G. Pascoli”, scuola secondaria di primo grado “Niccolò Andria” e il sindacato pensionati dello Spi Cgil di Massafra “Luigi Morea”, ha il patrocinio del Comune e dell’assessorato alla pubblica istruzione massafresi.
Alle 10.15, i ragazzi, dopo aver ricevuto il messaggio di saluto del Dirigente dell’I.C. “Pascoli”, Gianluigi Maraglino e dell’assessora Maria Rosaria Guglielmi, incontreranno ed intervisteranno Giovanni Antonicelli, figlio di Angelo, il partigiano massafrese sopravvissuto alla detenzione nel campo di concentramento di Mauthausen.
Giovanni racconterà come abbia ricostruito accuratamente la storia della tragedia della sua famiglia solo negli ultimi anni di vita del padre. Le conclusioni della prima parte della giornata saranno affidate a Giovanni Angelini, segretario provinciale dello Spi Cgil Taranto. Coordinerà i lavori Luigi Ambruoso, segretario Spi Cgil Massafra
Alle 11.30, gli studenti raggiungeranno lo spazio esterno del plesso “N. Andria” per procedere alla piantumazione di sette alberi di ulivo assistiti dai “nonni” dello Spi che stanno promuovendo in questi mesi la campagna “Piantiamo il Futuro, dagli anziani 1000 alberi per l’ambiente”.
Il sindacato dei pensionati della Cgil di Massafra e gli studenti della scuola secondaria diventeranno custodi e tutori degli alberelli che saranno dedicati ad alcuni “Giusti tra le Nazioni” (tra cui lo stesso Angelo Antonicelli), uomini e donne non-ebrei che hanno agito in modo eroico a rischio della propria vita e senza interesse personale per salvare anche un solo essere umano dal genocidio nazista della Shoah. Nella scelta dell’albero da piantumare, lo Spi Cgil ha privilegiato l’ulivo perché presidio identitario dei pugliesi, simbolo di integrazione fra le comunità del Mediterraneo e universalmente riconosciuto come albero della pace.
Prima della messa dimora sarà il parroco di San Leopoldo, don Michele Quaranta, ad illustrare ai ragazzi il significato biblico della pianta dell’ulivo ed il senso dell’evento celebrativo. Momento culminante della giornata sarà la scopertura di una targa ricordo.
Analogamente l’amministrazione comunale e l’assessorato alle attività culturali e diritto allo studio di Martina Franca, sempre il 27 gennaio hanno patrocinato la messa a dimora otto alberi di quercia, donati dagli anziani dello Spi Cgil in ciascun giardino o area verde degli istituti scolastici della città. Alle 11.00, contemporaneamente, in tutte le scuole si procederà, declinando la campagna del sindacato pensionati della Cgil “Piantiamo il futuro” nel ricordo di tutte le vittime dell’odio razziale. Su ogni albero verrà apposta la targhetta “La forza della Memoria e della Pace”. La breve cerimonia vedrà coinvolti l’Ateneo Bruni (I. C. “Aosta” e Liceo “Tito Livio): area antistante al Monumento ai caduti; I.C. “Chiarelli”: giardino della scuola di infanzia “Collodi”; I.C. “Giovanni XXIII”: giardino della scuola di infanzia “S. Eligio; I.C. “Grassi “: giardino scuola di infanzia “Casavola”; I.C. “Marconi”: giardino della scuola (entrata da Via Pantaleone Nardelli); IISS “Da Vinci – Pergolo – sede centrale; Liceo Scientifico “T. Livio” – Pergolo; IISS “Maiorana” – Pergolo – sede centrale.
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