L’appeal della Puglia verso i mercati nazionale ed estero può collegarsi ai suoi giacimenti enogastronomici, alle caratteristiche del suo paesaggio, ideale per quei turismi di nicchia che amano esplorare le destinazioni mantenendo un constante contatto con la natura (avventura, cicloturismo, equitazione), ad uno stile di vacanza (esclusiva e di lusso o sostenibile e green). E’ quanto emerge dall’analisi trasversale delle dinamiche turistiche attuali e potenziali della Puglia realizzata dall’Isnart per conto di Pugliapromozione.
Nel corso degli ultimi dieci anni il turismo è diventato uno degli assi portanti dell’economia pugliese. Questa importanza si desume in primo luogo dall’aumento del contributo del turismo alla creazione del PIL regionale (che, secondo le stime effettuate, è più che raddoppiato tra il 2003 e il 2010) e si traduce in modo evidente in termini di spesa, tanto che nel 2012 il turismo ha generato in Puglia un impatto stimato di quasi 2 miliardi di euro. Altrettanto significativa è la capacità di questo settore di essere il traino di uno sviluppo diffuso e capillare, che coinvolge il comparto ricettivo e della ristorazione (con circa il 44%, pari a 871 milioni di euro) ma che rappresenta un sostegno fondamentale per l’economia degli altri settori: l’agroalimentare (con un indotto turistico stimato di 282 milioni di euro, il 15% del totale), il manifatturiero (circa il 17%), e quello delle attività culturali e ricreative (oltre il 18%, pari a quasi 364 milioni di euro). Supportata da tale dinamismo, la Puglia ha risentito in maniera limitata della crisi economica e della contrazione dei consumi sul turismo italiano, riuscendo a restare più competitiva del resto d’Italia. Nello stesso tempo, la regione ha consolidato la sua posizione nei confronti dei principali mercati stranieri.
Da diverse lenti di osservazione, emerge la crescita della notorietà internazionale della Puglia: tra gli ultimi spunti, il fatto che nel 2013 la regione è stata eletta tra le prime 10 mete mondiali del turismo enogastronomico, nella classifica annuale stilata dalla prestigiosa rivista statunitense Wine Enthusiast, come unica destinazione italiana presente nella top ten.
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