È Cristian Mannu con la sua “Maria di Ísili” (Giunti) il vincitore della prima edizione del Premio letterario ‘Fondazione Megamark – Incontri di Dialoghi’, destinato a opere prime di narrativa italiana e promosso dalla Fondazione Megamark di Trani nell’ambito de “I Dialoghi di Trani”. Una iniziativa importante per la manifestazione culturale definita dalla Treccani “avamposto della Lettura”, ma anche per la Puglia che ha sperimentato felicemente un connubio riuscito tra fare Impresa e Cultura. Durante la cerimonia di premiazione che si è tenuta nel Castello Svevo di Trani, oltre alla giuria dei 5 esperti e quella popolare formata da 40 lettori, hanno partecipato tre dei cinque autori della cinquina finalista.
“Con questo premio – ha commentato il Cav. Giovanni Pomarico, presidente della Fondazione Megamark – abbiamo voluto riconoscere il talento di giovani scrittori alla loro prima pubblicazione, con l’auspicio che il contributo economico diventi un trampolino di lancio e un incoraggiamento per continuare a percorrere la strada della scrittura e dell’impegno letterario. L’entusiasmo degli scrittori esordienti, provenienti da tutta Italia, i commenti positivi delle case editrici che hanno partecipato a questa prima edizione, conferma che il nostro premio letterario vivrà ancora di altre edizioni. Ringrazio i Dialoghi di Trani per aver voluto avviare questa significativa collaborazione”.
Oltre a Mannu, questi gli altri autori della cinquina: Simone Giorgi con ‘L’ultima famiglia felice’ (Einaudi), Giacomo Mazzariol (‘Mio fratello rincorre i dinosauri’- Einaudi), Giordano Meacci (‘Il cinghiale che uccise Liberty Valance’ – Minimum Fax) e Lavinia Petti (‘Il ladro di nebbia’ – Longanesi). A tutti è stato consegnato un “pumo” in ceramica simbolo di “buon augurio” della terra di Puglia. Al vincitore, Cristian Mannu, è stato consegnato un assegno circolare di 5.000 euro.
La giuria degli esperti ha poi attribuito una menzione speciale al romanzo ‘Stanotte guardiamo le stelle’ (Ed. Feltrinelli) di Alì Ehsani, fuggito con suo fratello maggiore dalla guerra in Afghanistan quando aveva soli otto anni e arrivato in Italia dopo un viaggio duro e doloro durato cinque anni attraverso Pakistan, Iran, Turchia e Grecia.
La Fondazione Megamark è nata nel 2000 per volontà del cavalier Giovanni Pomarico, a capo del Gruppo Megamark di Trani. Una realtà importante per il Mezzogiorno che conta oltre 3.000 dipendenti e circa 500 supermercati. Oltre che in ambito culturale, le sue attività sono molto incisive sul sociale. In particolare, con ‘Orizzonti solidali’ – bando di concorso realizzato con il patrocinio della Regione Puglia e dell’assessorato regionale al Welfare – in cinque anni sono stati sostenuti 36 progetti ed erogati oltre 500 mila euro.
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