Un cast di attori non professionisti guidati da due ottimi registi. Così è nato ‘La Guerra dei Cafoni’, il film di Davide Barletti e Lorenzo Conte prodotto da Minimum Fax Media e distribuito da Ismaele Film. La pellicola racconta l’eterna lotta tra ricchi e poveri in Puglia: da una parte ci sono i figli dei ricchi, i signori, e dall’altra i figli della terra, i cafoni. A capo dei rispettivi schieramenti si fronteggiano il fascinoso Francisco Marinho e il torvo Scaleno. Si combattono dalla culla, trascinando nel conflitto di classe i propri “soldati”.
“L’idea di mettere in scena questo film nasce da un libro – spiega Lorenzo Conte – ‘La Guerra dei cafoni’ di Carlo D’Amicis. Eravamo in una fase in cui avevamo voglia di tornare bambini, questa pellicola racconta le varie fasi della adolescenza come ad esempio lo scontro tra bande rivali e la nascita dei primi amori”.
La vera forza de ‘La Guerra dei Cafoni’ è rappresentata dagli attori, tutti adolescenti pugliesi non professionisti – fatta eccezione per le partecipazioni degli adulti Ernesto Mahieux, Claudio Santamaria, Franco Ferrante, Fabrizio Saccomanno e Fabrizio Pugliese. Selezionati con un accurato casting, i ragazzi hanno vissuto a stretto contatto per due mesi, affrontando un percorso di crescita, di apprendimento dei mestieri del cinema e di scoperta reciproca, nell’ambito di un laboratorio gratuito di formazione.
“Lavorare con questi ragazzi è stato un film nel film – continua Davide Barletti – per noi è stata una delle esperienze più belle nella nostra carriera da registi. Un film sicuramente non cambia la vita, ma credo che questa esperienza rimarrà nel cuore di questi ragazzi. Si è creata una amicizia che va al di fuori del set, siamo molto orgogliosi di questo”.
L’opera è stata presentata domenica scorsa al teatro Galleria riscuotendo un grande successo: i biglietti sono andati esauriti in pochissimo tempo. “Le critiche su questo film sono molto buone – aggiunge Lorenzo Conte – la sala era pienissima. Il 27 aprile si riparte in molti cinema pugliesi, speriamo che tutto vada per il meglio”.
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