23 Marzo 2023 - Ore
Cronaca

Femminicidio a Orta Nova, i familiari fanno causa ai carabinieri: ‘Protezione insufficiente’

Il legale della famiglia, Michele Sodrio, parla di "negligenze" nella gestione del caso nei giorni precedenti l'omicidio

 “Le misure di protezione messe in campo per Filomena Bruno furono insufficienti e comunque non furono quelle previste dalla legge cosiddetta ‘codice-rosso'”.
    Lo sostengono i familiari della donna uccisa a coltellate il 28 ottobre scorso a Orta Nova (Foggia) dal 36enne Cristoforo Aghilar – ex compagno della figlia della vittima – i quali hanno deciso di fare causa all’Arma dei Carabinieri e quindi di citare in giudizio i Ministeri della Difesa e della Giustizia. Lo rende noto il legale della famiglia, Michele Sodrio, che parla di “negligenze” nella gestione del caso nei giorni precedenti l’omicidio. “I familiari – afferma Sodrio – denunciano che Filomena Bruno dovesse essere collocata in una struttura protetta, le cosiddette case-rifugio, espressamente previste dalla legge per la protezione delle donne vittime di violenze.
    Figli, madre e fratelli della vittima ricordano che Aghilar, già nei giorni e nelle settimane precedenti, aveva pesantemente e ripetutamente minacciato tutta la famiglia della Bruno”.
   

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