Una scelta precisa, che punta a smuovere le acque e rilanciare la zona Asi di Bari, Modugno e Molfetta.
Il Presidente di Confindustria Bari BAT Domenico De Bartolomeo ha rassegnato le dimissioni dal Consiglio di Amministrazione del Consorzio per l’Area di Sviluppo industriale di Bari-Modugno e dal Cda dell’Asi Spa, società che si occupa della fornitura dei servizi nell’area industriale barese. A supportare la mossa del numero uno ci sono Paolo Bevilacqua, presidente dell’Associazione Impresa più Impresa, e Loredana Lezoche, presidenta dell’Associazione imprenditori di Molfetta.
“Già al momento del mio insediamento – spiega De Bartolomeo – avevamo deciso di intraprendere un percorso che portasse ad un rilancio della zona Asi di Bari, Modugno e Molfetta. Per evitare disagi che potrebbero derivare dal vuoto lasciato dalle mie dimissioni, nomineremo un componente del Consiglio di Amministrazione che avrà alle spalle un comitato di indirizzo composto da Confindustria insieme alle due associazioni che operano sul territorio”.
Il Consorzio Asi, grazie alla sua enorme estensione territoriale, rappresenta una risorsa da non sottovalutare. L’area però versa in un notevole stato di degrado, e l’insoddisfazione delle imprese comincia a farsi sentire. Anche la situazione economica dell’ente potrebbe peggiorare col passare del tempo: per pareggiare il bilancio bisognerebbe vendere terreni almeno per la cifra di 2,5 milioni di euro.
“I problemi si riferiscono alla vivibilità di questa zona– aggiunge il numero uno di Confindustria – come ad esempio l’escalation dei reati predatori e le difficoltà di manutenzione dettate dalla mancanza di risorse. Vorremmo dare un contributo attivo perché riteniamo che si possa rendere la zona industriale Asi di Bari-Modugno-Molfetta tra le più efficienti e attrattive d’Italia entro i prossimi 5 anni dandone una identità precisa e la massima visibilità attraverso la creazione di un brand”.
La strategia proposta da Di Bartolomeo, Bevilacqua e Lezoche prevede la liquidazione di Asi Spa, perché non in grado di erogare in modo soddisfacente i servizi alle imprese per cui è stata creata. Il secondo punto riguarda la riorganizzazione del Consorzio Asi, seguita da una richiesta al presidente della Regione Puglia Michele Emiliano: il cambiamento della Legge Regionale n.2 del marzo 2007 e la costituzione di un tavolo di concertazione , al quale parteciperà un rappresentante scelto dalle Associazioni proponenti. La legge dovrà prevedere la figura dell’Amministratore Unico e del Consiglio di Sorveglianza e di Indirizzo costituito dai rappresentanti delle principali Associazioni Imprenditoria presenti sul territorio e dei Comuni facenti parte del Consorzio.
“Attraverso queste dimissioni – conclude De Bartolomeo – vogliamo mettere al centro del dibattito le zone Asi e mettere mano alla legge regionale per trasformarle in eccellenze. Spero che il presidente Emiliano convochi un tavolo anche con tutte le altre territoriali della puglia, sicuramente potremmo aprire un dialogo di collaborazione, potendo presentare tutte le nostre idee per la rinascita”.
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