Un camper della Polizia di Stato con a bordo operatori specializzati in psicologia ed esperti investigatori, pronti a fornire assistenza psicologia e pratica alle vittime.
È quanto prevede “…questo non è amore”, un’iniziativa che vuole far comprendere la gravità del fenomeno ed agevolare un contatto diretto con le potenziali vittime, intercettando le loro richieste di aiuto ed offrendo un supporto, psicologico e informativo, mediante l’impiego di un’equipe composta da operatori specializzati della rete anti-violenza.
Lo scopo del progetto, presentato questa mattina dal questore di Bari Carmine Esposito, è quello di illustrare gli strumenti giuridici a disposizione delle vittime volti a prevenire il possibile verificarsi di condotte violente. Spesso infatti le persone che subiscono abusi non hanno “la forza” di recarsi presso gli uffici preposti per denunciare i propri carnefici.
Nell’ambito di questo articolato progetto di sensibilizzazione informativa a salvaguardia dell’universo femminile, voluto dalla Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato, sono state inizialmente calendarizzate quattro postazioni presso le scuole, la prima in concomitanza con la celebrazione della “giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”.
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