In occasione della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne alla libreria Laterza si terrà, in collaborazione con l’Osservatorio Paola Labriola, la prima presentazione del nuovo libro di Francesco Minervini “Non la picchiare così Sola contro la mafia” (edizioni la meridiana).
Il Libro
Maria è una donna che ha subito violenza. Tanta. Botte su botte. Stuprata, violentata, messa a tacere.
Ma non è quella di Maria una storia solo di mazzate e sesso subito.
Lei, oggi testimone di giustizia, era la compagna di un boss di quella mafia a lungo ritenuta innocua e che oggi fa 2 bombe alla settimana in una città come Foggia.
Sono rapinatori, usurai, narcotrafficanti, E questo è l’atro cerchio concentrico: la mafia.
Lei si colpevolizza per ciò che ha subito, considera la sequenza delle violenze che la circondano come se fosse la natura delle cose, l’ordine del discorso: questo è il più piccolo ma il più denso dei cerchi concentrici, quello della sterilità della coscienza, della sua assuefazione alla fatalità del male, quello che affoga il dovere del discernimento in una pozzanghera di rimozione.
Poi arriva la vita nel grembo di Maria e il coraggio di spezzarli quei cerchi. Tutti. Di fuggire e testimoniare. Chiedere giustizia collaborando con la giustizia.
Maria non è il suo vero nome. Ovviamente. Le donne quando spezzano il legame di violenza hanno bisogno di protezione. Tanta. Lei ancora di più. Perché quel legame per lei era violento e criminale.
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