Riparte la Grande Arte al Multicinema Galleria di Bari, con la celebrazione dell’anniversario della morte di uno degli artisti più fantasiosi, irruenti, imprevedibili del ‘900: «Salvador Dalí. La ricerca dell’immortalità» è uno straordinario docufilm che esplorerà la vita, le opere e i luoghi del grande artista spagnolo, scomparso nel 1989. Martedì 25 settembre (16.15 – 18.30 – 20.40 – 22.45, infotel: 080.521.45.63) sarà proiettato per l’ultimo giorno il film evento, che restituisce agli spettatori l’opportunità di spingersi oltre al personaggio, quell’opera d’arte vivente che Dalí stesso fu in grado di costruire, per conoscere da vicino il pittore e l’uomo, così come gli spazi da lui ideati che hanno contribuito a plasmare l’immortalità di un genio.
Per l’occasione la nota galleria d’arte barese Gagliano Arte presenterà al pubblico, nel foyer del Galleria, diciannove opere firmate da Salvador Dalì, una mostra esclusiva ad ingresso libero con alcuni capolavori del celebre artista spagnolo, frutto del suo inconfondibile ed estroso genio creativo. La Gagliano Arte, realtà attiva dal 1989 con lo scopo di offrire un punto di riferimento nel mercato dell’arte in Italia, detiene in esclusiva mondiale i diritti di riproduzione delle serigrafie su lastra argento delle opere di Dalì «I mestieri dell’uomo», di provenienza Rizzoli Arte SpA.
Nello specifico, le opere esposte sono tre bassorilievi provenienti dalla collezione «Football», un autoritratto di Dalì (opera unica), quattro serigrafie su lastra d’argento tratte dalla collezione «Le professioni», quattro bassorilievi appartenenti alla collezione «Arti», due bassorilievi tratti da «La Divina Commedia», cinque opere su carta de «La Sacra Bibbia». Lo spettatore, avrà, quindi la possibilità di immergersi concretamente nel surrealista mondo di Salvador Dalì, osservando da vicino alcune delle sue opere, prima di assistere alla proiezione del film che celebra l’anniversario della sua scomparsa.
«Salvador Dalí. La ricerca dell’immortalità» propone un viaggio esaustivo attraverso la vita e l’opera di Salvador Dalí, e anche di Gala, sua musa e collaboratrice. Il regista David Pujol ci guida, assieme a Montse Aguer Teixidor, Direttrice del Museo Dalí, e Jordi Artigas, coordinatore delle Case Museo Dalí, in un percorso che ha inizio nel 1929, anno cruciale per l’artista sia dal punto di vista professionale che personale, fino alla sua morte, nel 1989. È nel 1929, infatti, che l’artista si unisce al gruppo surrealista, suscitando le ire di un padre che non accetta un cambiamento così radicale e tenta di allontanarlo da Cadaqués, luogo dove Dalí trascorre le estati soleggiate con la famiglia prima della rottura. Nello stesso anno l’artista incontra Gala, l’amore intenso di una vita, una donna che comprende il suo talento e le sue ossessioni, una musa che lo ispira e con cui sperimenta piaceri e divertimenti, ma che allo stesso tempo sa riportarlo alla realtà e gli restituisce l’equilibrio necessario.
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