“Fare il sindaco di Bari è stata l’esperienza più bela della mia vita”. Così Antonio Decaro, primo cittadino uscente e candidato sindaco alle elezioni amministrative del 26 maggio, ha concluso la sua campagna elettorale. L’ingegnere barese ha tenuto il suo ultimo comizio in piazza Umberto, ex luogo degradato che da qualche mese è diventato più vivibile grazie all’installazione di nuove luci a led.
“Ho detto che avrei fatto il sindaco fino all’ultimo giorno, e infatti stamattina ho firmato un accordo di programma con l’autorità portuale per il nuovo porto turistico che nascerà a San Cataldo”, ha esordito il sindaco Decaro, che durante il suo intervento non ha risparmiato critiche al ministro dell’Interno, Matteo Salvini: “Qualcuno ha detto che avrebbe portato a Bari 100 poliziotti per risolvere il problema della sicurezza. Io questi agenti non li ho visti, ci sarà traffico in autostrada o si saranno persi a San Girolamo, dove abbiamo cambiato i sensi di marcia. Governare significa dire la verità, prendersi la responsabilità delle scelte. Sto parlando di chi ci chiamava terroni, poi però si è accorto che i terroni votano e che il nostro voto è uguale a quello dei settentrionali. Saremo pure terroni, ma non siamo stupidoni” ha continuato il sindaco uscente.
“In questi cinque anni abbiamo aperto tutti i contenitori culturali: teatro Margherita, teatro Piccinni, museo Civico, museo Archeologico, castello Svevo. Adesso la sfida sarà quella di riempirli di contenuti. Abbiamo aperto tanti parchi, quello di via Tridente è stato inaugurato oggi. Abbiamo aperto le spiagge e il Waterfont di San Girolamo, ieri c’è stata una bellissima festa c’erano 10mila persone che sono scese per strada – ha concluso il sindaco -. Adesso abbiamo il compito di continuare su questa strada”.
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