30 Marzo 2023 - Ore
Cronaca

Da vittima di violenza a imprenditrice, la storia di Raffaella: ‘Sono rinata grazie alle mie Craste’

La 40enne pugliese ha interrotto il suo matrimonio e ha realizzato il suo sogno: produrre un complemento di arredamento 'Made in Puglia' che ora spopola anche tra i vip

“Che cos’è l’arte? L’arte nasce dalla gioia e dal dolore. Ma soprattutto dal dolore. Nasce dalla vita umana”. L’aforisma del pittore Edvard Munch dipinge al meglio la storia di Raffaela, artista pugliese originaria di Grottaglie. La donna, madre di due bambini, è la fondatrice del brand “Craste”, il complemento d’arredo dal sapore mediterraneo “Made in Puglia”. Un’idea semplice ma innovativa: il celebre ficodindia pugliese invasato in un caspò, vaso della tradizione ceramica di Grottaglie. Il prodotto, realizzato in diverse varianti e con colori diversi, è uno degli oggetti di arredamento più venduti del momento.

“Craste” è nato dalla necessità di rinascita, come spiega Raffaella: “Dopo anni di sofferenza e delusione, legati ad un amore malato, fatto di violenza fisica e psicologica, sono riuscita a porre fine alle vessazioni fisiche. Questo repentino cambio di vita mi ha spinto a cercare un modo per provvedere al sostentamento dei miei figli, sorretta dall’appoggio della mia famiglia di origine”. Il momento-chiave della vita di Raffaella è arrivato dopo la morte di una pianta grassa: “Ho deciso – continua l’artista – non avendo il pollice verde, di crearmi qualcosa di bello che non necessitasse di cure, da poter tenere in casa. Nacque la prima Crasta, un po’ sgangherata. Sempre alla ricerca di nuovi materiali da utilizzare, sono riuscita a creare un ficodindia rivisitato da poter tenere come complemento d’arredo, senza paura che potesse seccare”.

L’idea di Raffaella prende forma, sorretta dall’appoggio di amici e parenti: “Si è creato un passaparola tanto grande ed efficace, che ad oggi posso definirmi una imprenditrice, perché il marchio Craste è a tutti gli effetti il mio lavoro ed il nostro sostentamento, la nostra rinascita”:

La pagina Facebook della piccola impresa creata dall’artista conta più di 10mila like, il ficodindia pugliese è arrivato nelle case di tantissimi personaggi dello spettacolo: “Abbiamo ricevuto degli ordini da Vasco Rossi, Angelo Branduardi, Fiorello, Al Bano Carrisi e Pino Insegno – spiega Raffaella -. Sono al lavoro per espandere il mio progetto, soddisfando le richieste dei clienti, dalla qualità del tessuto alla stampa del logo aziendale, focalizzandomi soprattutto sulla tipologia di vasi da scegliere”.

Il merito dell’artista grottagliese è quello di essere riuscita ad uscire con caparbietà da una situazione precaria, provvedendo così al sostentamento dei suoi figli: “Pur nella più totale difficoltà, noi donne abbiamo una marcia in più – prosegue Raffaella – riusciamo a rinascere più forti di prima, anche in un età che non potrebbe permettercelo”.

Raffaella lancia così un messaggio a tutte le donne vittime di violenza domestica: “Nulla deve annullare la vostra voglia di vita, nessuno deve permettersi di porre fine all’anima di una persona. Non bisogna vivere re di paure e repressioni, prigioniere di individui che minacciano e distruggono la vostra esistenza e quella dei vostri figli. Bisogna credere che il futuro possa riservare nuove opportunità e nuove realtà. Io ho imparato a cadere e risalire: se l’ho fatto io, possono farlo tutte”. 

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