Un nuovo liceo musicale, 5 licei ad indirizzo sportivo ed il polo tecnico professionale per il turismo. Sono le novità riguardanti l’organizzazione delle scuole pugliesi sul territorio già dal prossimo anno scolastico. Sono previste dal nuovo “Piano di dimensionamento scolastico regionale”, presentato oggi a Bari dall’Assessora regionale alla Pubblica Istruzione Alba Sasso. Il nuovo assetto prevede 685 istituzioni scolastiche (452 del primo ciclo e 233 del secondo).
“Il Piano è stato elaborato – spiega l’Assessora Sasso – nelle more dell’Accordo in Conferenza Unificata previsto anche dalla recente Legge 128/2013, che, definendo i criteri di assegnazione degli organici in base ad una media regionale alunni/istituzione, abrogherà gli attuali parametri minimi, (previsti dalla legge come necessari per il riconoscimento dell’autonomia delle istituzioni scolastiche, restituendo alle Regioni potere decisionale pieno in materia di dimensionamento della rete scolastica), che potranno finalmente tener conto delle peculiarità e criticità delle singole realtà territoriali e, quindi, comporterà, una volta divenuto operativo, una necessaria complessiva rivisitazione degli attuali assetti .
“La bozza di Accordo – continua l’Assessora – portata in Conferenza Unificata a fine dicembre scorso, non è andata a buon fine a causa dell’inaccettabile diktat del Ministero dell’Economia che pretende di portare a 1000 alunni la predetta media regionale, determinando, in linea con le logiche ragionieristiche che imperano sulla scuola da anni, un taglio di circa 800 scuole ed una corrispondente drammatica riduzione degli organici dei dirigenti e dei DSGA.
“Pertanto, il Piano adottato, ampiamente condiviso dalle OO.SS. e dall’Ufficio Scolastico regionale, perseguendo l’obiettivo di costruire una rete di istituzioni scolastiche dotate, il più possibile, di un assetto gestibile dal punto di vista organizzativo-funzionale, in grado di garantire un servizio qualitativamente efficace nell’interesse primario dell’utenza, si è ispirato ad una logica di assestamento complessivo intervenendo, ove necessario, con modifiche migliorative della funzionalità operativa e strutturale del sistema e coerenti con l’obiettivo di una più equilibrata articolazione dell’offerta formativa sul territorio.
“In quest’ottica, condividendo in larghissima parte le proposte degli Enti Locali, si è sostenuta, ove ne ricorressero le condizioni, la verticalizzazione in Istituti Comprensivi delle scuole del primo ciclo e si sono confermati i 15 CPIA (Centri Provinciali per l’Istruzione degli Adulti), già autorizzati nei precedenti Piani, che rispondono a un’esigenza imprescindibile di istruzione e formazione della popolazione adulta) e per i quali si auspica l’attribuzione delle dotazioni organiche necessarie per permetterne l’avvio dal prossimo anno scolastico.
“Mentre, nella programmazione dell’offerta formativa del secondo ciclo, in linea di principio, si è privilegiato il criterio della equilibrata distribuzione territoriale e della coerenza dei nuovi indirizzi con i bisogni formativi del territorio di riferimento, autorizzando piuttosto articolazioni e opzioni che fossero completamento dell’offerta formativa preesistente.
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