Al progetto #ilfuturononcrolla, lanciato come attività di fundraising dall’Università di Camerino per la ricostruzione delle strutture accademiche danneggiate dai terremoti degli scorsi agosto e ottobre, sono andati i circa 30mila euro raccolti dall’Università del Salento e dalla Banca Popolare Pugliese grazie a un’apposita campagna di raccolta fondi da destinare ad “attività di istruzione e formazione” (lanciata alla fine di agosto). Lo ha annunciato questa mattina il Rettore dell’Ateneo salentino Vincenzo Zara nel corso del tradizionale incontro per lo scambio di auguri per le Festività, alla presenza del Direttore generale di BPP Mauro Buscicchio e del professor Renato De Leone, Delegato del Rettore di UniCam. I fondi saranno utilizzati soprattutto per la costruzione di alloggi per studenti: «In tanti, soprattutto coloro che abitavano nel centro storico», ha sottolineato De Leone, «si sono ritrovati senza alloggio. Un’università senza studenti non è un’università. Grazie di cuore tutti voi».
«Ridare speranza ai più giovani, ripristinando le possibilità di continuare il loro percorso di formazione pur davanti a un panorama di distruzione che il terremoto ha portato tra le comunità, ci sembrava potesse essere una delle cose più opportune da fare», dice il Direttore generale di BPP Buscicchio, «Per questo la Banca Popolare Pugliese, insieme alla Fondazione “Giorgio Primiceri”, hanno immediatamente aderito all’invito dell’Ateneo del Salento e si sono impegnate, assieme alle strutture dell’Università, affinché i fondi raccolti fossero, nel più breve tempo possibile, messi a disposizione di quanti stanno lavorando per alleviare le condizioni, ancor oggi critiche, di tanta gente».
«Un piccolo ma significativo aiuto a chi vive momenti di grande difficoltà», sottolinea il Rettore Zara, «da parte di questa nostra comunità accademica, che oggi si è riunita allargandosi a personalità, Enti e aziende che ci sono vicini e che lavorano con noi per la crescita del territorio». La giornata si era aperta infatti con dieci riconoscimenti (con la consegna di una pergamena e del sigillo dell’Ateneo, realizzato in ossido di alluminio sinterizzato dallo spin-off UniSalento SalenTec srl) ad alcuni di coloro che hanno virtuosamente collaborato con docenti, studenti e strutture accademiche.
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