“Questo è il quarto Natale che si trascorre in queste condizioni. E il fatto di essere in Italia non esime da privazioni e sofferenze. Non è facile, anche se si è qui”. Massimiliano Latorre, fuciliere accusato di aver ucciso nel 2012 due pescatori indiani scambiandoli per pirati, torna a parlare ai microfoni dell’ANSA. Latorre è in Italia, con un permesso speciale che scade il 16 gennaio, per curarsi dai postumi di un ictus, dove ora si trova solo Salvatore Girone. Il permesso di Latorre scadrà il prossimo 16 gennaio.
“Il regalo più bello – dichiara Paola Moschetti, compagna del marò – sarebbe quello che,dopo tanti anni, dopo aver subito tanto, possa essere riconosciuta l’innocenza” “Massimiliano – spiega la compagna all’ANSA- non sta per niente bene: dal punto di vista fisico continua ad avere problemi che gli ha causato l’ictus, problemi di memoria, di vista. Dal punto di vista morale non sta per niente bene”.
Intanto Salvatore Girone passerà il suo quarto Natale consecutivo tra le mura dell’ambasciata italiana a Nuova Dehli. “Purtroppo questo Natale non lo rivedremo a casa – ha dichiarato il sindaco di Bari Antonio Decaro – Ma Salvatore è un uomo forte, un uomo delle istituzioni, e incarna il valore e il coraggio degli uomini italiani. Quindi il suo stato d’animo è assolutamente positivo, così come lo è quello della sua famiglia”.
Il primo cittadino ha dichiarato di conoscere di persona Girone, in quanto abita nel suo stesso quartiere: “I suoi figli vanno a scuola con le mie figlie. L’ho sentito in questi giorni, ci siamo scambiati dei messaggi – ha riferito il sindaco – e domani ci faremo gli auguri. Spero di poter festeggiare per l’ultima volta con lui attraverso degli sms”.
ANSA
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