Dopo soli otto giorni dall’avvio delle lezioni, il rettore dell’Università di Bari, Stefano Bronzini, comunica la sospensione delle attività nella sede didattica di Taranto del corso di Laurea in Medicina e Chirurgia. La decisione è stata assunta, informa una nota dell’Università, a seguito di un confronto serrato con gli studenti.
Solo quattro su 55 iscritti (per una disponibilità massima di 60 posti) sono tarantini. E sin dall’avvio del corso si sono registrate le lamentele degli studenti baresi e degli altri provenienti prevalentemente da fuori provincia, costretti a recarsi a Taranto (nella sede della Cittadella della carità) per le lezioni. “I candidati che hanno espresso preferenza per la sede didattica di Taranto e/o a detta sede assegnati in base alle graduatorie pubblicate sul sito di Ateneo – è detto in una nota dell’Università di Bari – sono ammessi alla frequenza dei corsi di Laurea magistrale in Medicina e Chirurgia presso la sede didattica di Bari. Il provvedimento decorre da lunedì 28 ottobre 2019”.
Le modalità di ammissione “agli insegnamenti svolti nella sede didattica di Bari si aggiunge – saranno pubblicate sul sito Uniba a cura della Presidenza della Scuola di Medicina, entro venerdì 25 ottobre, ore 13. Il Rettore ringrazia tutti gli artefici istituzionali del progetto ‘Medicina Taranto’ che hanno partecipato al comune desiderio di costituzione di una realtà formativa anche in ambito sanitario, certo che il cammino intrapreso potrà trovare piena realizzazione in un prossimo futuro”.
Ieri il ministro dell’Istruzione, Lorenzo Fioramonti, a Taranto per la cerimonia di inaugurazione dell’anno scolastico, aveva sottolineato l’importanza dell’attivazione del corso di laurea nel capoluogo ionico.
© Riproduzione riservata