9 Febbraio 2025 - Ore
Cronaca

Nardò: bracciante stroncato da un malore, i carabinieri ascoltano la moglie

Domani i risultati dell'autopsia potranno chiarire i motivi del decesso. Intanto gli agenti indagano su una probabile tratta di persone organizzata dai caporali

Continuano le indagini per far luce sulla morte di Mohamed, il bracciante senegalese stroncato da un colpo di caldo nelle campagne tra Veglie e Nardò. Nella giornata di ieri gli agenti hanno convocato la moglie dell’uomo africano nel commissariato di Porto Cesareo. La donna, originaria delle Mauritius, è arrivata da Caltanissetta a Lecce insieme ai due figli ed è stata accolta dal sindaco di Nardò, Marcello Risi. I risultati dell’autopsia potrebbero chiarire le cause della morte dell’uomo, intanto i titolari dell’azienda agricola Mariano e un caporale sudanese sono stati iscritti al registro degli indagati con l’accusa di omicidio colposo. Dagli ultimi accertamenti dei militari emerge che i lavoratori non sarebbero mai stati sottoposti a visita medica preventiva, nonostante la maggior parte avesse un regolare contratto di lavoro. Gli investigatori stanno cercando di capire se Mohamed sia stato reclutato attraverso una vera e propria tratta intessuta dai caporali. La vicenda evidenzia una mancanza di controlli nelle campagne del Mezzogiorno durante la stagione estiva.

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