Il batterio Xylella Fastidiosa, che ha messo in ginocchio le distese di ulivi salentine e brindisine causando un danno inestimabile al commercio agricolo pugliese, è stato rilevato in Corsica, isola a sud della Francia. Ad annunciare il ritrovamento del batterio è stato il ministero dell’Agricoltura. Il batterio è stato rilevato in un cespuglio ai margini della zona artigianale della città di Propriano, a sud dell’isola. In un comunicato, la prefettura di Ajaccio (capitale della Corsica) ha specificato che la pianta che ospitava il batterio è il mirto Poligala foglia (Polygala mytrifolia). Fin dalla metà del 2014 il governo francese ha ordinato un rafforzamento delle misure per impedire l’introduzione dell’organismo all’interno della nazione. Periodicamente vengono effettuate delle estrazioni per accertare l’assenza della Xylella in Francia. Un campione rilevato il 20 luglio scorso ha dato però esito positivo. Per ora non ci sono ipotesi su come il batterio possa aver superato i confini francesi. Lo scorso 3 aprile il ministro dell ’Agricoltura francese Stephane Le Foll ha firmato un decreto che vieta l’importazione di 102 specie vegetali pugliesi per evitare l’ingresso della Xylella Fastidiosa in Italia. Una scelta che ha danneggiato fortemente il commercio agricolo pugliese.
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