30 Aprile 2025 - Ore
Sviluppo e Lavoro

Coronavirus, l’allarme di Unioncamere: ‘In Puglia chiuderanno 20mila imprese, 69mila posti di lavoro in meno’

L’andamento negativo, in base alle previsioni di Unioncamere, avrà un picco fra il 2022 e prima metà del 2023; poi si assisterà a un miglioramento dei parametri, per tornare ai numeri attuali nel 2025

Alla fine del 2021 in Puglia si registreranno 20mila imprese in meno, con una perdita di 69mila posti di lavoro: è questo l’allarme lanciato da Unioncamere Puglia attraverso ‘Sismografo’, lo studio sull’impatto del Coronavirus sull’economia regionale. Secondo l’indagine, lo stock di imprese al 31 dicembre 2021 scenderà a 359mila, contro le attuali 379mila. L’andamento negativo, in base alle previsioni di Unioncamere, avrà un picco fra il 2022 e prima metà del 2023; poi si assisterà a un miglioramento dei parametri, per tornare ai numeri attuali nel 2025. A livello di macro-attività economica, si registreranno differenze significative fra i settori: forti sofferenze per attività edili, minerarie, commercio all’ingrosso e al dettaglio, e turismo (servizi di alloggio e ristorazione, agenzie viaggi). All’interno del comparto manifatturiero, si avrà un notevole influsso negativo su meccanica, mobili e moda. Le attività che registreranno un minor impatto saranno probabilmente chimica, elettronica, farmaceutica e, con qualche problema in pi, agricoltura, pesca e servizi di informazione e comunicazione.

“All’avvento del terremoto Covid-19 – sottolinea Luigi Triggiani, segretario generale di Unioncamere Puglia – la nostra regione cresceva lentamente ma continuamente, mostrando segnali di ripresa praticamente in tutti i comparti produttivi dopo la crisi 2007-2013. Non solo turismo e agroalimentare, anche comparti considerati maturi come quelli del mobile imbottito, del tessile-calzaturiero e delle costruzioni, che avevano patito più di altri l’influenza della globalizzazione, sembravano garantire occupazione e facevano intravedere la luce in fondo al tunnel. Questo terremoto è arrivato forse nel momento peggiore”. 

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