Un ex sacerdote, che prestava la sua opera sacerdotale in un comune del foggiano, avrebbe violentato un bambino di 11 anni. I fatti si riferiscono al 2013, quando l’uomo avrebbe abusato del ragazzino e lo avrebbe convinto a mandargli foto intime via WhatsApp. Il parroco aveva promesso all’undicenne di farlo giocare in una grande squadra di calcio. L’uomo aveva già compiuto dei gesti simili nel 2012, quando fu espulso dal Consiglio generale della Congregazione con il divieto di “avvicinarsi ai bambini frequentanti la parrocchia e di prestare, a qualunque titolo, servizio nelle catechesi per bambini in fase prepuberale”. Il sacerdote è stato arrestato con le accuse di violenza sessuale aggravata e continuata commessa per induzione, abusando delle condizioni di inferiorità fisica e psichica della vittima, nonché di produzione di materiale pornografico minorile, distribuzione, divulgazione, condivisione e pubblicizzazione di materiale pedopornografico. Le indagini dei carabinieri sono partite dopo la denuncia dei genitori del piccolo, che avrebbe incontrato il parroco mentre faceva scuola calcio. I militari hanno ritrovato una gran quantità di materiale pedopornografico durante la perquisizione dell’abitazione dell’uomo. Gli inquirenti stanno ripercorrendo l’attività sacerdotale passata per rintracciare altre possibili vittime degli abusi.
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