13 Ottobre 2024 - Ore
Enogastronomia

Olio extravergine d’oliva, la Puglia sale sul podio del premio ‘Biol’ 2019

Sono stati 350 gli oli in gara provenienti da 15 paesi

Sono le eccellenze olivicole di Puglia, Sardegna e Spagna a salire sul podio del XXIV Premio Biol, il concorso internazionale per gli oli di oliva extravergini biologici che ha emesso i suoi verdetti dopo due giornate di lavori a Bari. Dunque ai vertici dell’annata olivicola bio, sul gradino più alto il pugliese “Tenuta Arcamone” dell’azienda De Carlo di Bitritto (Bari); secondo, il “Concordu” prodotto da Masoni Becciu a Villacidro terzo, lo Spagnolo Alamazara del la Subbetica – Premium “Hojblanca” dell’Andalusia.

Se questi sono risultati i migliori assoluti dell’ultima annata tra i 350 oli in gara da 15 Paesi – riferisce una nota – ad aggiudicarsi il Premio BiolPack (miglior accoppiata etichetta-packaging assegnato da una specifica giuria di esperti in comunicazione e marketing) la bottiglia blisterizzata del barese “Mimì” di Donato Conserva. La proclamazione dei vincitori dei suddetti premi e del premio Biol Basilicata, assegnata a “Cenzino” dell’azienda Agricola Marvulli, è avvenuta oggi a Casa Cava nei Sassi di Matera nell’ambito dell’evento Incoming organizzato da Tenute Lucane, con il supporto della Misura 3.2 della Regione Basilicata, in cui protagonisti sono stati i giurati internazionali del Premio BIOL convenuti da tutto il mondo per assaggiare gli oli Evo in concorso ed assegnare i tanti premi previsti. Oltre alla Giuria Internazionale formata da esperti del settore, hanno costituito una specialissima giuria i 40 bambini che hanno formato il baby panel che ha assegnato il trofeo BiolKids all’olio greco Aegean Gold (l’elenco completo di tutti i riconoscimenti sarà presto online su www.biolprize.it).

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