Quest’ anno la manifestazione ha assunto una rilevanza particolare, in quanto la crisi economica, che tocca profondamente la nostra città, trova gli operatori del commercio sempre disponibili a comprendere le esigenze del mercato e di coloro che usufruiscono dei loro servizi, stimolando fiducia e speranza nel futuro.
Il diploma al merito e i distintivi con le Aquile confederali di diamante, d’oro e d’argento sono stati consegnati agli operatori del terziario delle province di Bari e Bat da Renato Borghi, vice presidente nazionale Confcommercio – Imprese per l’Italia, e Presidente nazionale della 50&PIU’, da Alessandro Ambrosi, presidente di Confcommercio Bari- Bat e Camera di Commercio, e da Vito Gonnella, presidente di 50&Più Bari alla presenza del Sottosegretario al Lavoro sen. Massimo Cassano, del sottosegretario alla Pubblica Istruzione Sen. Angela D’Onghia, dell’Assessore Provinciale alle Attività Produttive Franco Albore, del Sindaco di Bari Michele Emiliano, dell’Assessore alle Attività Produttive del comune di Bari Rocco De Franchi, del Presidente della provincia BAT Francesco Ventola nonché di numerose altre autorità civili e militari.
Come ormai da tradizione, l’onorificenza è stata assegnata agli operatori che hanno svolto con professionalità e impegno la propria attività per 25 anni (argento), 40 anni (oro) e 50 anni (diamante). Alla cerimonia hanno partecipato, oltre a numerose autorità politiche, militari e religiose, anche i rappresentanti delle delegazioni territoriali.
“In un momento di forte pressione economica e sociale – ha commentato il presidente Ambrosi – non si può non guardare al futuro, ma è necessario al tempo stesso mantenere forti e ben salde le radici nella tradizione, nell’impegno e nella professionalità di chi prima di noi ha tracciato strade importanti. Ed è con questo spirito che intendiamo riconoscere ai nostri associati che da decenni svolgono la propria attività con professionalità e impegno il giusto merito. Ed è con questo spirito che organizziamo una cerimonia di consegna che possa servire anche per recuperare testimonianze concrete dell’operosità dei nostri associati, operosità che tanto bene ha fatto al sistema Italia”.
“Dobbiamo pertanto riconoscere e dare il giusto valore – aggiunge il presidente Gonnella- al gesto semplice ma assolutamente non banale, che i nostri operatori compiono ogni giorno alzando le serrande della propria attività. Tale gesto significa andare avanti: futuro!
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