La città di Bari ha una spesa inferiore al fabbisogno standard. Secondo un dossier dell’ufficio studi della Confartigianato, nel 2013 il capoluogo pugliese viene collocato nella categoria di comuni che spendono meno perché offrono ai cittadini “servizi limitati e di non migliore qualità”.
Il comune di Brindisi invece appartiene alla categoria di chi spende più di quanto dovrebbe, ma offre maggiori servizi rispetto alla media.
Al primo posto della speciale classifica stilata in quanto a inefficienza c’è Caserta che spende il 40,9% di quanto dovrebbe. Seguono Reggio Calabria (40,5%) e Rieti (39,5%).
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