Si è aperto con un passaggio di testimone tra 4 sindacalisti in pensione e 4 giovani dirigenti e delegati trentenni il XII Congresso della Cisl Puglia. Il più anziano dei nonni cislini è Vittorio Rosati classe 1927, che come gli altri ha fatto la storia della Cisl pugliese e del sindacato regionale. Alla consegna della bandiera della Cisl hanno assistito la Segretaria nazionale della Cisl, Giovanna Ventura, i rappresentanti delle parti sociali e circa 200 tra delegati e ospiti.
“Il sindacato – ha detto la Segretaria generale Daniela Fumarola nella relazione introduttiva – deve mettere in campo nuove idee e nuovi strumenti di confronto che ci aiutino a riequilibrare valori e aspettative, responsabilità e collaborazione universale soprattutto nei giovani e nelle fasce più deboli. E strumenti come formazione e ricerca sono gli unici efficaci, che portano sviluppo vero, giustizia sociale e inducono a guardare il futuro con più ottimismo. Non diciamo no a prescindere alle misure di contrasto alla povertà quali il Reddito di cittadinanza o il Reddito di Dignità, o di inclusione o al salario minimo – ha aggiunto – ma questi strumenti non coincidono con la nostra idea di futuro”.
La relazione programmatica di Fumarola ha toccato tutti i temi che riguardano il lavoro in Puglia: “Noi che abitiamo questo Mezzogiorno, e la Puglia in particolare – ha osservato – abbiamo tutte le risorse per giocare un ruolo importante, a condizione di saperle spendere in una efficace e concreta programmazione. Il non fare, ha un costo. Tanti progetti avviati e mai portati a termine in Puglia in questi anni. Sono trentacinquemila i posti di lavoro persi, che avrebbero potuto riportare il settore edile all’inizio della crisi 2008. Noi questo non possiamo più consentirlo. Per questo, non solo devono ripartire i cantieri ma devono aprirsi quelli legati al Patto per la Puglia, al Patto per la Città metropolitana di Bari e quelli per Taranto che, in qualche modo, sono stati già avviati. Noi abbiamo l’esigenza di dare lavoro alle persone perché aspettano una risposta compiuta sul loro futuro”.
Sulla sanità Fumarola ha osservato che “la Regione Puglia non ha risposto alle nostre istanze. Abbiamo sottoscritto un accordo a dicembre, aspettiamo di portarlo a verifica ma purtroppo ancora non siamo stati contattati. Nel frattempo però i disagi sono tantissimi come ci vengono raccontati e noi questo non possiamo permetterlo. Abbiamo bisogno di una sanità che sia appropriata alle persone che hanno bisogno di essere curate ed osservate al meglio”.
Le emergenze occupazionali, secondo la Cisl, è una priorità e su questo la Segretaria Fumarola ha sottolineato che “bisogna aprire una nuova fase del lavoro, rendendo più stabile quello che c’è, quindi, per quanto riguarda il sistema industriale pugliese, va reso ecocompatibile e migliorato. Attraverso l’azione delle bonifiche, per esempio, si sviluppa un’attività importante di lavoro di nuova occupazione. Le persone hanno bisogno di queste risposte. Abbiamo solo l’esigenza di rispondere con azioni complete. Il lavoro prima di tutto”. Abbiamo anche il dovere – ha concluso Fumarola – di impegnarci per dare risposte ai precari, ai Neet che hanno smesso di sognare, ai tanti che accettano qualunque lavoro pur di fare curriculum, pur di avere un minimo di reddito. Questo non è più possibile, non è civile”. I lavori riprenderanno domattina per gli interventi dei delegati al Congresso e si concluderanno nel pomeriggio con l’elezione del Segretario e della sua squadra.
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