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Due armi che potrebbero essere state utilizzate dai killer che il 17 marzo scorso hanno ucciso in un agguato, su un raccordo della statale 106 ionica, il detenuto in semilibertà Cosimo Orlando, di 43 anni, la sua compagna Carla Maria Fornari, di 30 anni, e il figlio della donna, Domenico, di due anni e mezzo, sono state trovate nei giorni scorsi in agro di Palagiano. Si tratterebbe, stando ad indiscrezioni, di una pistola e di un fucile ma non ci sono conferme. Il Procuratore distrettuale antimafia di Lecce, Cataldo Motta ha imposto il silenzio sulle indagini.