Tremiti, la “Perla dell’Adriatico”, diventerà presto un centro di eccellenza per la valorizzazione e tutela del paesaggio e lo Sviluppo del turismo. Anche la Puglia,infatti, ha aderito al Contratto di Sviluppo per i Beni Culturali e il Turismo nelle Isole Italiane e del Mediterraneo, con il quale ci si impegna a realizzare una strategia complessiva di difesa e conservazione della natura, di sviluppo sostenibile e adeguamento infrastrutturale materiale ed immateriale del sistema delle Isole minori. Il contratto è stato firmato oggi a Roma dall’Assessore all’Industria Turistica e Culturale, Loredana Capone, in rappresentanza della Regione Puglia. Oltre alla Puglia, hanno aderito il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, le Regioni Campania, Lazio, Liguria, Toscana, Sardegna, Sicilia e l’ANCIM – Associazione Nazionale Comuni Isole Minori.
“Con la firma di questo che è un accordo operativo su cultura e turismo con il Governo e non un semplice protocollo d’intesa, colleghiamo le Tremiti ad un progetto complessivo sulle isole per favorire itinerari nuovi che valorizzino insieme mare, natura e bellezze dell’entroterra. Comune, Regione e Stato collaboreranno per attivare forme innovative di valorizzazione e tutela del paesaggio e di Sviluppo del turismo – ha commentato l’Assessore Loredana Capone – La “Perla dell’Adriatico”, più volte insignita della Bandiera Blu dalla Foundation for Environemental Education per la qualità delle sue acque, ha la possibilità di diventare centro di eccellenza nell’ambito dei beni culturali, paesaggistici e turistici delle isole minori. Chi ama il mare non può non andare almeno una volta nella vita alle Isole Tremiti, che dal 1996 sono entrate a far parte del Parco Nazionale del Gargano, in qualità di Riserva Naturale Marina. Questo ha permesso di preservarne l’area costiera e i fondali marini, rendendola una zona inviolabile. Ma ancora molto potremo fare, grazie anche a questo accordo, per preservare l’ambiente e per lanciare anche gli aspetti culturali legati al mito di Diomede, approdato qui esule dalla guerra di Troia, l’eroe che la leggenda vuole sia pianto dalle Aves Diomedee, gli uccelli simili ai gabbiani che popolano l’isola e che sempre secondo la leggenda, sono l’incarnazione dei guerrieri di Diomede .”
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