“Abbiamo disseminato la Puglia di centri antiviolenza, di case rifugio, ma anche di iniziative culturali che possano stimolare la presa di coscienza sul fatto che la violenza alle donne non è fisiologica, non è un fatto normale, è una porcheria che va denunciata”.
Così il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola intervenendo questa mattina insieme all’Assessore regionale al Welfare Elena Gentile, alla conferenza stampa per illustrare le azioni messe in atto dal governo regionale per il contrasto alla violenza di genere. Nel corso della conferenza stampa, sono stati illustrati tutti i dettagli sullo stato di avanzamento della legge regionale contro la violenza alle donne e sulle iniziative di informazione e sensibilizzazione dei Centri Antiviolenza e delle Associazioni femminili pugliesi programmate in occasione della Giornata mondiale contro la violenza di genere che si svolgerà il prossimo 25 novembre.
“Con lo spettacolo “Ferite a morte” di Serena Dandini – ha proseguito Vendola – abbiamo provato a catalizzare in tutte le principali città di Puglia una sensibilità, un’attenzione su tali questioni. Da un lato, parlare di ciò che è negativo, di ciò che molesta, di ciò che assedia, umilia e ferisce le donne e, dall’altro, parlare in positivo, di quello che stiamo facendo quando cerchiamo di costruire, per esempio, percorsi di conciliazione dei tempi di vita e tempi di lavoro; per consentire alle donne di poter essere lavoratrici e, nella vita esterna all’ambiente domestico, proprietarie della propria vita e del proprio destino. Noi non stiamo fermi, cerchiamo di sentire il dolore delle donne e di capire che la loro libertà è un contributo formidabile per il futuro del nostro territorio”.
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