Le ricerche di idrocarburi partiranno anche nel mar Ionio. Il governo ha infatti concesso una nuova autorizzazione pochi giorni dopo quella affidata alla Global Petroleum Limited: questa volta sarà la Schlumberger italiana a ispezionare le coste pugliesi in cerca di petrolio. Le navi setacceranno un’area di 4mila chilometri quadrati fra Puglia, Calabria e Basilicata. Anche in questo caso le proteste dei comuni coinvolti e della Regione Puglia non sono state prese in considerazione dal governo.
Il progetto prevede che vengano effettuate indagini sismiche in 2D e 3D con la tecnica dell’Air gun, ovvero utilizzando bolle d’aria in acqua, che verificano la presenza di idrocarburi sotto il fondale. Questa tecnica però è ritenuta troppo invasiva dagli esperti e può causare gravi danni alla fauna marina.
© Riproduzione riservata