Riconoscere e promuovere la biodiversità agraria pugliese attraverso la valorizzazione del germoplasma locale, rendendo protagonisti attivi studenti e nuove leve dello sviluppo rurale. È l’obiettivo dell’edizione zero della Fiera della Biodiversità in programma a Locorotondo, nel comprensorio della Masseria Ferragnano, da venerdì 29 settembre a domenica 1° ottobre. Il programma della tre giorni è stato presentato nella sala conferenze del Dipartimento regionale Agricoltura dall’assessore al ramo della Regione Puglia, Donato Pentassuglia, dal dirigente regionale della Sezione Competitività delle filiere agroalimentari, Luigi Trotta, insieme al presidente della Fondazione ITS Agroalimentare Puglia, Vito Nicola Savino, dalla preside dell’IISS Basile Caramia-Gigante, Angelinda Griseta, e dal sindaco di Locorotondo, Antonio Bufano.
“Non parliamo semplicemente di biodiversità, la coltiviamo ogni giorno nella nostra Puglia – ha ricordato l’assessore all’Agricoltura Donato Pentassuglia – visto che abbiamo 132 varietà e otto razze iscritte nel registro nazionale e abbiamo investito 11,6 milioni di euro con il Programma di Sviluppo Rurale in progetti per la conservazione e valorizzazione delle risorse genetiche in agricoltura. Grazie all’azione sinergica con scuole, università e centri di ricerca teniamo insieme il rilancio della biodiversità dei nostri prodotti, dalla terra ai boschi arrivando al mare, e la Dieta Mediterranea, fondamentale per la salute di tutti noi. Per il futuro prossimo l’idea è di portare all’attenzione del Masaf la Fiera della Biodiversità come evento nazionale”.
Nell’area di Masseria Ferragnano saranno allestiti stand con le aziende agricole, del comparto vivaistico e della filiera agroalimentare mentre gli studenti IISS Basile Caramia-Gigante realizzeranno dei menù dedicati e degustazioni narrate dei piatti dell’agrobiodiversità regionale con mostre pomologiche dei prodotti.
La tre giorni nel cuore della Valle d’Itria sarà occasione di confronto sulla biodiversità con i maggiori esperti scientifici pugliesi. Saranno inoltre presentati i dieci progetti finanziati dalla Regione Puglia a valere sui fondi della sottomisura 10.2.1 del Programma di Sviluppo Rurale dedicati al recupero, conservazione e valorizzazione della biodiversità.
L’obiettivo è consolidare questo percorso per trasformarlo in un appuntamento annuale dedicato al patrimonio di “diversità genetica” che rende preziosa la terra di Puglia coinvolgendo tanto il mondo scientifico, chiamato a divulgare e sensibilizzare, quanto l’intera opinione pubblica, con un’attenzione specifica alle giovani generazioni.
Il Nucleo promotore della iniziativa vede la presenza della Fondazione ITS Agroalimentare Puglia, del Centro di Ricerca, Sperimentazione e Formazione in Agricoltura “Basile- Caramia”, dell’IISS “Basile Caramia-Gigante”, del Comune di Locorotondo, dell’Informatore Agrario, del gruppo di lavoro del progetto Sinagri e del GAL Valle d’Itria.
© Riproduzione riservata