Gli agenti del corpo Forestale di Corato, con il supporto del NIPAF di Bari, del NOS di Cassano delle Murge e del Comando Stazione di Ruvo di Puglia, hanno sottoposto a sequestro preventivo un’azienda zootecnica sita nel territorio del comune per illecito smaltimento di rifiuti, consistente in sversamento e percolazione di un ingente quantitativo di letame nei terreni viciniori.
In particolare, l’attività non autorizzata di recupero e smaltimento di rifiuti del tipo letame, accumulati in una concimaia in quantità superiore a 5.000 mc, era talmente rilevante da tracimare dalla stessa e confluire, mediante ruscellamento, sui fondi confinanti, a causa delle precipitazioni meteoriche, ma anche della naturale pendenza del terreno.
In luogo di qualsivoglia lecita attività concimante, si è determinato un vero e proprio abbandono di rifiuti, nonché il danneggiamento irreversibile di numerose piante di ulivo e degli ortaggi ivi coltivati, oltre allo sviluppo di miasmi e odori nauseabondi, prodotti dal ristagno del liquido stallatico. Era altresì evidente l’impatto negativo sull’esercizio delle consuete attività quotidiane e di lavoro degli occupanti delle aree circostanti.
Per quanto compiuto, l’azienda zootecnica interessata è stata posta sotto sequestro dalla Forestale, ivi compresi i 77 bovini e le 4 macchine agricole. Quanto sequestrato è stato affidato, come da disposizione dell’Autorità Giudiziaria, ad un amministratore giudiziario, il quale provvederà alla gestione ed amministrazione dei beni sopraindicati, avvalendosi eventualmente di un ausiliario esperto nel settore e degli operai dipendenti che già vi lavorano, con la finalità di assicurare la prosecuzione dell’attività in sequestro.
Sono stati infine deferiti all’Autorità Giudiziaria, per attività di gestione di rifiuti non autorizzata, danneggiamento e getto pericoloso di cose, i due titolari dell’impresa agricola e la proprietaria dei bovini impiegati nell’attività di zootecnia.
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