“Mi divide tutto da Matteo Salvini, ma devo riconoscere che egli coglie un aspetto cruciale quando dice che gli immigrati non devono essere trattati meglio degli italiani. Trovo che sia ingiusto, e perfino incostituzionale, immaginare di riservare agli immigrati un trattamento superiore rispetto a quello garantito ai cittadini italiani”. A dirlo è Michele Emiliano, candidato governatore del centrosinistra in Puglia. Dopo le affermazioni dell’ex sindaco di Bari non sono mancate le critiche. Sui social network molti hanno chiesto spiegazioni ed Emiliano non si è tirato indietro. Su Twitter Claudio Rossi, candidato nelle scorse elezioni europee con ‘L’altra Europa con Tsipras’ ha chiesto “Quale sarebbe il trattamento superiore di cui godrebbero i migranti?” e poi “Lo sai che quelle sugli hotel 5 stelle riservati ai migranti sono delle bufale? Che fai, rincorri i voti di Salvini”. Duri attacchi smentiti però dall’aspirante governatore, che ha dichiarato di non aver mai parlato di hotel a 5 stelle ma soprattutto di “aver enunciato un principio che va sempre rispettato: l’eguaglianza tra cittadini e migranti”. Intanto anche Riccardo Rossi, candidato alle Regionali per ‘L’altra Puglia’ ha espresso il suo disaccordo sulle dichiarazioni di Emiliano: “Trovo disgustoso che anche il candidato del sedicente centrosinistra ceda alla tentazione di farsi campagna elettorale sulla disperazione delle persone. Rivolgo un appello a Noi a Sinistra, Comunisti Italiani e chiunque continui a sentirsi di sinistra in quella coalizione: ritirate le vostre liste. Abbandonate Emiliano alla sua deriva xenofoba. Lasciateli soli, lui e Salvini”.
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