30 Aprile 2025 - Ore
Sviluppo e Lavoro

Natuzzi, mille operai a rischio licenziamento entro la fine del 2018

I sindacati: 'Verrà riconvocata la cabina di regia nazionale con l'obiettivo di evitare quegli esuberi'

Natuzzi annuncia mille esuberi al termine del contratto di solidarietà, in scadenza a fine 2018. È quanto affermato dalle sigle sindacali FenealUil, Filca Cisl, Fillea Cgil, dopo un incontro con i vertici aziendali.
“Abbiamo ricordato all’azienda che il rilancio non può passare per il licenziamento di metà della forza lavoro attualmente impiegata e che i lavoratori sono chiamati da anni a sacrifici immani: è ora di assicurare loro un futuro sereno e di pensare all’economia del territorio, messo in ginocchio da una crisi senza precedenti”, si legge ancora nella nota dei sindacati, che hanno chiesto al governo, alle due regioni interessate, Basilicata e Puglia, e a tutte le istituzioni coinvolte “un impegno serio per il rilancio dell’azienda e di tutto il distretto del mobile imbottito.”


L’azienda, attraverso una nota, spiega di aver “illustrato i risultati dell’anno fiscale 2017” ai sindacati confermando “l’interruzione degli investimenti in Italia a causa dello stanziamento di 13,5 milioni di euro per i contenziosi che hanno inciso in modo significativo sulle performance economiche della società”. E “per far fronte a questi eventi inattesi sono stati sospesi gli investimenti destinati al recupero di competitività delle fabbriche italiane (contratto di sviluppo), con la conseguente impossibilità di raggiungere gli obiettivi di costo industriale che avrebbero dovuto rendere sostenibile la produzione italiana”.

“Abbiamo incassato la disponibilità ad avviare un confronto serio e costruttivo per rilanciare la Natuzzi e restituire al Mezzogiorno un pezzo importante del suo già scarso patrimonio industriale – continuano i sindacati -. Per questo verrà riconvocata la cabina di regia nazionale, con l’obiettivo di evitare quegli esuberi. Se l’azienda vorrà confrontarsi seriamente sul futuro del gruppo e sulle reali possibilità di rilancio, come sembra dall’incontro di oggi, ci troverà pronti. Ci auguriamo che le parole di disponibilità del direttore operativo siano suffragate dai fatti, altrimenti nessuno di noi starà fermo a guardare l’ennesimo tsunami occupazionale.”

© Riproduzione riservata

Altro in Sviluppo e Lavoro

Ultimi correlati per tag

Altri Articoli di

Menu