È stata effettuata oggi nel reparto di Anatomia patologica dell’ospedale Santa Maria degli Angeli di Pordenone, l’autopsia sui corpi di Trifone Ragone e Teresa Costanza. I due sono stati ritrovati morti nella loro auto martedì sera, di fronte al palasport di Pordenone. L’analisi dei cadaveri ha confermato la dinamica già nota agli inquirenti: Ragone è stato freddato con tre colpi di pistola, mentre la sua compagna da due. Tutti i proiettili sono stati recuperati ed ora sono a disposizione del perito balistico Pietro Benedetti. Sarà quindi possibile identificare l’arma che ha ucciso la coppia, qualora venisse recuperata. L’autopsia ha escluso anche che la ragazza fosse incinta, spegnendo una delle voci che si erano susseguite nei giorni precedenti. Continua senza sosta l’attività investigativa sul duplice omicidio: gli inquirenti stanno seguendo varie piste, tra le quali spicca quella riguardante la palestra e gli anabolizzanti. La coppia infatti era molto nota negli ambienti della pesistica. Intanto non è ancora tramontata l’ipotesi mafia, della quale si stanno occupando degli esperti che operano direttamente da Roma. La vera novità delle indagini sarebbe la presenza di un testimone, anche se i carabinieri rimangono cauti e non si sbilanciano. L’uomo avrebbe notato una macchina che lasciava il parcheggio del palasport a grande velocità. Sarebbe stata vista a bordo una persona con i capelli lunghi.
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