Sfiorata la tragedia la scorsa notte a Lecce, nel quartiere Rudiae Ferrovia. Una bombola è andata in fiamme nell’abitazione dove viveva una famiglia composta tre persone. Quando la bombola che era riposta in uno stanzino è andata in fiamme, madre, padre e bimbo di 2 anni sono scappati dall’abitazione, in via Rubini, evitando l’esplosione. Tempestivo l’intervento delle forze dell’ordine e dei vigili del fuoco. Quattro componenti la squadra dei pompieri, appena entrati nel portone della palazzina per raggiungere l’appartamento della famiglia ubicato al primo piano, ha sentito un rumore fortissimo. Il solaio della cucina, attigua allo sgabuzzino era sprofondato. Nonostante il pericolo di essere travolti e l’esplosione imminente, sono entrati nell’abitazione, hanno domato le fiamme e portato la bombola all’esterno impedendo che scoppiasse.
L’area è stata transennata e inibita al passaggio. Non si escludono ulteriori crolli. Sul posto sono intervenuti anche i tecnici comunali per un primo sopralluogo. La palazzina è stata sgomberata e dichiarata inagibile. Si accerterà nelle prossime ore come possa essere avvenuto il crollo. Una delle possibili ipotesi è che il pavimento fosse già compromesso a causa di infiltrazioni e che l’intenso calore sprigionato dalla bombola in fiamme abbia definitivamente provocato il cedimento strutturale.
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