25 Aprile 2024 - Ore
Politica

Puglia, approvato bilancio di previsione 2020. Emiliano e Piemontese: ‘Potenziati servizi, tassazione rinviata’

Anche per il prossimo anno le tasse non crescono e le agevolazioni fiscali restano confermate, per cui la Regione Puglia si conferma fra gli enti territoriali italiani con il livello di tassazione più moderato.

Diritti e servizi sociali potenziati, nuova massiccia spinta agli investimenti europei, tassazione invariata. La Puglia 2020 parla la lingua con cui si è aperta la sfida della nuova Unione europea e incrementa gli investimenti a sostegno della crescita che crea posti di lavoro specie per i giovani, di una più estesa e moderna rete di servizi sociali e di una mobilità sempre più fondata sul trasporto pubblico.
Il Consiglio regionale ha approvato la legge di bilancio 2020, mobilitando complessivamente risorse per circa 1 miliardo e mezzo di euro, insieme alla Nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza regionale 2020-2022 e alla Legge di stabilità regionale 2020.

“L’ultimo bilancio di previsione della legislatura – ha sottolineato l’assessore regionale al Bilancio e alla Programmazione unitaria, Raffaele Piemontese, nella sua replica al termine della discussione generale – riflette quel giudizio non nostro, ma espresso, appena un mese e mezzo fa, da un soggetto terzo e imparziale come l’agenzia internazionale di rating Moody’s, secondo cui i nostri punti di forza sono rappresentati dai risultati di parte corrente in crescita, supportati da una solida disciplina di bilancio, comprovata prudenza regionale e buona capacità di controllo della spesa, dal consolidamento del settore sanitario che genera una più ampia flessibilità di bilancio, dal basso indebitamento accompagnato da una confortevole liquidità. Queste parole inequivocabili di Moody’s si sono tradotte in stipendi pagati regolarmente, in trasporti ogni giorno usati dai pendolari, in borse di studio, in politiche sociali, in servizi per salute, in investimenti sul turismo e cultura”.

“Se l’Unione europea indirizza le azioni pubbliche verso la sostenibilità, nella consapevolezza, tra l’altro, che i trasporti rappresentano il 25 per cento dell’impronta di carbonio, in Puglia arriviamo a concentrare ben 534 milioni di euro sul trasporto pubblico locale che incide sulle abitudini e i ritmi di vita di milioni di pugliesi”, sottolinea il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, commentando, in particolare, l’incremento di ulteriori 12 milioni di euro, previsto per il prossimo anno sul sistema del trasporto pubblico ferroviario, marittimo e automobilistico urbano ed extraurbano.
“Importante anche l’aumento della quota di cofinanziamento con cui rafforziamo la spesa dei fondi europei destinati alla crescita economica e alla creazione di posti di lavoro – osserva l’assessore regionale al Bilancio e alla Programmazione unitaria, Raffaele Piemontese –, che sale a 210 milioni di euro, un terzo in più di quello che prevedevano lo scorso anno, con la possibilità di aggiungere ulteriori 80 milioni di euro stipulando un mutuo con la Banca europea degli investimenti”.
 
Anche per il prossimo anno le tasse non crescono e le agevolazioni fiscali restano confermate, per cui la Regione Puglia si conferma fra gli enti territoriali italiani con il livello di tassazione più moderato. Per riequilibrare le mancate risorse del Governo nazionale, i pugliesi potranno contare su complessivi 75 milioni di euro per la sanità attinti dal bilancio della Regione Puglia: sono risorse destinate a coprire le spese per il rinnovo del contratto collettivo nazionale del comparto sanitario e per gli investimenti sostenuti dagli enti del Servizio Sanitario Regionale.
Sulle Scuole di specializzazione medica la Regione investirà, l’anno prossimo, ulteriori 7 milioni di euro, con ciò sostenendo contratti di formazione specialistica aggiuntivi rispetto a quelli finanziati dallo Stato.

Così come, alle risorse trasferite dallo Stato nell’ambito delle politiche di coesione, il bilancio regionale autonomo pugliese aggiunge 103 milioni di euro a supporto delle politiche sociali. Emancipare le persone attraverso l’istruzione e le competenze si conferma tra gli orientamenti qualificanti anche del bilancio 2020 che, perciò, stanzia 9 milioni e 800 mila euro per il diritto allo studio e 7 milioni di euro per le borse di studio universitarie.

Altro obiettivo fondamentale è la sicurezza del patrimonio naturale e del territorio per cui, nel bilancio 2020, sono previsti 14 milioni e mezzo a sostegno della Protezione civile, 40 milioni di euro all’ARIF che si occupa della tutela e manutenzione di boschi e foreste, 10 milioni di euro per i Consorzi di Bonifica.

Nel bilancio del prossimo anno sono previsti anche 16 milioni e mezzo di euro per l’organizzazione tecnica, i servizi e l’attuazione delle elezioni regionali. Tra le novità della discussione di oggi in Consiglio regionale, l’introduzione nella Nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza regionale 2020-2022 di un’analisi degli indicatori dell’Agenda ONU 20-30 che, dal prossimo anno, saranno la griglia di valutazione di riferimento per tutte le politiche pubbliche.

“Andiamo oltre il Pil e anche oltre gli indicatori del Benessere Equo e Sostenibile che già avevamo introdotto nel DEFR perché sappiamo che, ormai, il giudizio delle comunità è orientato dal grado di sostenibilità dell’ecosistema e dalla qualità della vita reale”, ha spiegato Piemontese.

 Lotta a ogni forma di povertà, agricoltura e alimentazione sane, salute e benessere per tutti e per tutte le età, educazione di qualità, uguaglianza di genere, gestione sostenibile dell’acqua, accesso a sistemi di energia sostenibili e moderni, lavoro dignitoso per tutti, industrializzazione responsabile, città e paesi più inclusivi e sicuri, modelli sostenibili di produzione e di consumo, misure per combattere il cambiamento climatico, protezione del mare, cura delle nostre foreste: analizzando i 177 indicatori dell’Agenda ONU 20-30 rispetto all’ultimo anno di rilevazione, i valori della Puglia sono migliori di quelli del Mezzogiorno per il 53 per cento dei casi e di quelli nazionali per il 38%.

 “Un’ottima base di partenza – ha osservato il presidente Emiliano – per la strategia di sviluppo sostenibile a cui orientare tutti gli atti di programmazione regionale, che ci apprestiamo a elaborare con il concorso di tutti i segmenti della comunità pugliese”.

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