1 Dicembre 2024 - Ore
Politica

#PrimariePuglia #Avantitutti: Dario Stefàno apre la campagna elettorale a Bari (FOTOGALLERY)

Vendola: 'Ami i tuoi figli, te ne lascio tanti altri di figli: i pugliesi. Abbi cura di loro'

“Caro Dario, c’è una bella aria qui. C’è un bellissimo colpo d’occhio. Sembra il 2005”. Con queste parole il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola ha salutato Dario Stefàno, in corsa per le Primarie del centrosinistra pugliese con Michele Emiliano e Guglielmo Minervini.
In un palazzetto, quello del Cus di Bari, gremito ed entusiasmato dalle parole del leader di Sel, abbiamo assistito all’investitura ufficiale di Stefàno a candidato alla Presidenza della Regione Puglia: “Dario, c’è chi vuole svendere la Puglia – ha detto Vendola – C’è chi pesa un tubo più del nostro mare. Tu devi difenderla. Devi difendere i nostri ulivi. Sei un padre di famiglia, ami i tuoi figli, te ne lascio tanti altri di figli, i pugliesi. Abbi cura di loro”.
Sull’importanza della “genitorialità” e guardando negli occhi la famiglia di Stefàno schierata in prima fila (la moglie Paola con i due figli Daria e Dante), Vendola ha dato la parola al senatore di Sel apparso visibilmente emozionato. “Con Nichi Vendola ho imparato a rivolgere lo sguardo prima di tutto a chi sta dietro”, ha detto subito Stefàno senza preamboli. Ed ha continuato: “La Puglia in questi anni ha fatto un salto epocale formidabile, lasciandosi alle spalle un’economia agricola antiquata. Non voglio celebrare i fasti del passato, voglio partire da qui, dall’idea di buona agricoltura, competitiva e moderna”.
“Io con voi lavorerò per essere l’alternativa più credibile che interpreti il bisogno di diventare grandi – ha detto l’ex assessore regionale alle risorse agroalimentari – Grandi nella scuola, grandi nella cultura, grandi nel lavoro, grandi nel turismo, grandi nella tutela dell’ambiente, grandi nell’innovazione, grandi nelle politiche sociali”.
“Anche nella sanità – ha aggiunto – oggi siamo pronti, dopo anni di sacrifici, a cambiare passo.
Cambiare passo per approdare alle Politiche della Salute. Un passaggio chiave, che ci accompagni da un sistema che eroga servizi e prestazioni sanitarie verso un sistema che promuova la salute.Un passaggio che oggi possiamo affrontare grazie al lavoro che è stato fatto in questi anni, in cui ci si è dovuti prendere cura, in emergenza, di un sistema sanitario sofferente.
In pochi anni è stato fatto ciò che altre Regioni hanno fatto in 20 anni e con molte più risorse”.
Stefàno ha poi incalzato: “Il premier Renzi ha detto che il rilancio della siderurgia nazionale è fondamentale. Io mi sento di precisare che il risanamento ambientale di Taranto lo è di più.
E, io mi sento anche più indipendente e libero di altri per difendere gli interessi della Puglia e di Taranto nella vicenda Ilva. Anche con il governo nazionale”.
E sulla partecipazione istituzionale ed attiva delle donne ha puntualizzato: “Nella Puglia che vorrei realizzare le donne saranno espressione di un universo che intendo coinvolgere da subito”.
Tra gli applausi e l’incitamento generale Dario Stefàno ha concluso: “Ci aspetta un cammino lungo ed impegnativo. Ma io non sono solo. Siamo pronti. In tanti! Abbiamo il tempo per continuare a incontrare le persone e i territori, incrociare gli sguardi, ascoltare le proposte, recepire i problemi e assumere gli impegni, scontrarci con la realtà e reinventarci il futuro. Per condividere la nostra idea per la Puglia che verrà. Abbiamo il tempo per condividere una grande responsabilità: portare la Puglia ancora più avanti”.
A margine una nota di colore: seduto sulle gradinate, tra la folla dei partecipanti (foto), anche Edoardo Winspeare regista di “In grazia di Dio”, film girato in Puglia e inserito nella short list dei film italiani in corsa per gli Oscar.

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