Fingeva di essere malato di Alzheimer, in realtà continuava a gestire il traffico di droga. Il gup barese Giovanni Anglana ha condannato Cosimo Zonno, boss di Toritto, a 15 anni di reclusione. Il pluripregiudicato è accusato di di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti e anche per falso e truffa, per aver finto per anni di essere malato ottenendo così indebitamente dall’Inps l’indennità di accompagnamento mensile per complessivi 26mila euro.
I falsi certificati medici avrebbero anche consentito a Zonno, attualmente in carcere, di scontare per lunghi periodi la detenzione ai domiciliari anziché in cella. I fatti contestati risalgono agli anni fra il 2008 e il
© Riproduzione riservata