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Le condizioni meteorologiche di questi giorni ci ha fatto assistere a scene come tombini che saltavano, allagamenti nelle strade e gente bloccata tra le acque. A proposito della situazione che abbiamo vissuto in questi giorni, il neosindaco di Bari, Antonio Decaro, con occhio vigile ha tenuto sotto controllo la situazione. Ha apprezzato il lavoro della struttura di protezione civile cittadina ma non ha nascosto i problemi del capoluogo quale quello della necessità di realizzare la rete di smaltimento delle acque meteoriche, due terzi della città infatti ne è sprovvisto. Il sindaco intanto, afferma che c’è già uno studio realizzato da una task force di tecnici fra Comune, Regione e Acquedotto pugliese che prevede interventi in tutta Bari per circa 130 milioni di euro. Programmi anche per la questione di Pane e Pomodoro che, puntualmente, si riempie di liquami. Decaro sostiene sia in corso una gara per la progettazione esecutiva di un impianto di sollevamento per allontanare a 800 metri dalla costa lo scarico della condotta ma lui stesso non è convinto che quest’opera risolverà definitivamente il problema, secondo lui, la soluzione migliore sarebbe quella di effettuare un ulteriore approfondimento per verificare la possibilità di intercettare a monte, all’altezza dell’estramurale Capruzzi, le acque meteoriche che in quella zona si mescolano con le acque nere a causa della fogna mista